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economia

Alla politica di coesione un terzo del bilancio della Ue. Il grosso della cifra alle regioni meno sviluppate.

Nello scorso periodo di programmazione, iniziato nel 2014 e terminato nel 2020 (i cui progetti – e i pagamenti relativi – sono tuttavia continuati anche dopo la scadenza di avvio di nuovi) sono stati destinati oltre 350 miliardi dall’Unione, pari a circa un terzo del bilancio complessivo.

Questo ingente ammontare di fondi è stato allocato secondo un criterio di preferenza verso quelle regioni maggiormente arretrate: 182 miliardi sono infatti stati dedicati a quei territori il cui prodotto interno pro-capite non raggiungeva il 75% di quello dell’Unione. In Italia rientravano le regioni del Mezzogiorno, che infatti hanno potuto godere dei benefici maggiori dalla politica di coesione: Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia si sono infatti trovate in questa condizione.

Se invece le regioni avevano un Pil pro capite compreso tra il 75% e il 90% della media Ue, erano riconosciute come “In transizione” e dunque hanno beneficiato di una quota complessiva di 35 miliardi. In Italia sono state interessate Abruzzo, Molise e Sardegna.

Nell’assegnazione dei fondi prevale in sistema di gestione decentrato: l’Unione non interviene, se non in casi limitati a progetti di natura transnazionale, nell’assegnazione delle risorse. Definiti i programmi e i criteri, in accordo con i singoli stati membri, saranno procedure interne a questi a deciderne la migliore e più efficace allocazione. Ad esempio, autorità nazionali e regionali hanno dunque gestito i 455 programmi di attuazione della politica di coesione nel periodo precedente. Sono queste che hanno gestito il processo di selezione e scelta dei progetti meritevoli, tramite bandi di gara aperti a tutti.

La politica di coesione in Italia: la Lombardia

Elaborazione: Marco Guerra, Ufficio Studi e analisi Il Sole 24 ORE su dati OpenCoesione. Dati al 28/02/2022. Nel grafico cumulato sono stati considerati i soli valori riferibili esclusivamente alla singola regione (esclusi quindi i progetti interregionali). Nel grafico delle medie per regione / provincia sono invece stati presi in considerazione anche questi ultimi.

Essendo nel gruppo delle regioni italiane più sviluppate, la Lombardia è stata dunque tra le meno “incise” dalle politiche di coesione. Tuttavia, questo non ha impedito che arrivassero finanziamenti per oltre 4,2 miliardi in progetti. Questo valore si traduce in una media di 518€ per cittadino, che oscilla tra i 255€ della provincia di Pavia agli oltre 800€ per chi abita a Milano.

Sui temi si nota come in Lombardia sia stato dato grande spazio, per un peso quasi doppio rispetto a quello nazionale, ai programmi che riguardano l’istruzione e la formazione.

 

Si ringrazia per la collaborazione OpenCoesione https://opencoesione.gov.it/it/ per la collaborazione nella fornitura dei dati e si rimanda al sito del progetto dove potete consultare tutti i dati relativi alle politiche di coesione in Italia.