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cronaca

Quanti sono oggi gli anziani fragili?

Quanti sono oggi gli anziani fragili? I dati provengono dal sistema di sorveglianza PASSI d’Argento di ISS, che ogni anno completa un ampio sondaggio fra campioni di popolazione. Nel periodo 2017-2020 il 18% degli ultra 65 enni interrogati è considerato fragile, cioè bisognoso di assistenza.
Nel 93% dei casi riceve aiuto dai familiari (spesso altrettanto anziani), nel 13% dei casi da conoscenti e amici, nel 21% dei casi da una persona pagata (come una badante), nell’1,5% dei casi da associazioni di volontariato, e – appunto – solo il 2,7% riceve assistenza a domicilio da parte di operatori del servizio pubblico. Fra i disabili con più di 65 anni a ricevere assistenza domiciliare è il 9,9%, mentre il 36% viene supportato da una badante e solo il 2,7% da un centro diurno.

E nei prossimi anni?
Gli over 65 in Italia sono 14 milioni e costituiscono il 23% della popolazione. Si stima che un terzo di loro utilizzi 10 o più farmaci contemporaneamente (come mostra il Rapporto “L’uso dei farmaci nella popolazione anziana in Italia”” di AIFA. Istat stima che il rapporto tra giovani e anziani sarà di 1 a 3 nel 2050.
La pandemia ha esacerbato la tendenza in età più avanzata a fare meno attività fisica strutturata,inclusa anche quella di supporto alla cura di un familiare o persona cara non convivente che, comportando un certo sforzo fisico, pure contribuiscono con le altre al computo dell’attività fisica totale negli over 65enni. Sempre PASSI ha utilizzato il “Physical Activity Scale for Elderly” (PASE), che considera tutti i tipi di attività comunemente svolte da persone di questa età. La quota di over 65 fisicamente attivi si è ridotta in modo rilevante durante la pandemia e passa dal 33%, osservato nel biennio 2018-2019 al 25% degli anni 2020-2021. Questa riduzione ha riguardato in particolar modo le donne (fra le quali scende dal 31% al 22%), coloro che hanno molte difficoltà economiche (dal 26% al 17%), chi risiede nelle regioni del Centro (dal 30% al 24%) e Sud d’Italia (dal 30% al 25%) e coloro che vivono da soli (dal 28% al 22%).

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