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tecnologia

Scopri quanto è aumentato la benzina nel distributore di casa tua

L’aumento dei prezzi di benzina e diesel lo ha toccato con mano ogni automobilista, o camionista, che abbia dovuto fare il pieno negli ultimi giorni. Utilizzando gli open data del ministero per lo Sviluppo economico, però, InfoData ha costruito la mappa che apre questo pezzo e che consente di misurare quanto siano cresciuti i pezzi in ogni singolo distributore del paese.

Basta utilizzare i filtri nella parte bassa e selezionare intanto il tipo di carburante, quindi la regione e la provincia affinché la mappa stringa su un determinato territorio consentendo di valutare più nel dettaglio l’incremento dei costi. Ovviamente, ogni punto corrisponde ad un distributore e il colore è tanto più scuro quanto più significativo è l’aumento.

La variazione nei prezzi è stata calcolata prendendo il valore aggiornato a venerdì 11 marzo e quello del 28 gennaio, il dato storico più recente scaricabile dal sito del ministero. Inoltre si è scelto di eliminare gli outliers, ovvero quei valori che si allontanavano troppo dalla media. Ad esempio, distributori nei quali il prezzo era indicato in 50 centesimi al litro. Dalla visualizzazione sono stati esclusi quei valori imputabili a errori di comunicazione, ovvero in cui il costo era rimasto invariato a 99,9 centesimi o a 1,111 euro al litro. E allo stesso modo sono stati eliminati i casi in cui la variazione era negativa perché riportavano correttamente il valore del 28 gennaio ma non quello dell’11 marzo.

Ora, per consentire ai lettori quella visione d’insieme che una mappa che riporti i dati di oltre 32mila distributori non permette, InfoData ha realizzato questa mappa coropletica che riporta l’aumento medio su base provinciale:

Il colore più scuro indica un aumento più marcato, come esemplificato dalla legenda. Il filtro nella parte bassa (in alto a sinistra per chi legge da desk) permette di selezionare il tipo di carburante al quale si è interessati. Come per la mappa precedente, oltre a diesel e benzina ci sono le loro versioni speciali, categoria che racchiude i diversi nomi che le compagnie petrolifere danno ai loro carburanti con un numero maggiore di ottani.

Per la benzina l’aumento è compreso tra il 17,59% di Agrigento (Sicilia) e il 23,25% di Latina (Lazio), mentre per quanto riguarda il gasolio si va dal 22,22% di Campobasso (Molise) al 30,23% di Rovigo (Veneto). Si tratta, bene ricordarlo, di valori medi. E, questo il timore, di valori che rischiano di continuare ad aumentare, almeno nel breve periodo.