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cronaca

Dopo Friuli e Alto Adige anche la Calabria ha numeri da zona gialla

Dopo il Friuli Venezia Giulia e l’Alto Adige, che lo sono ufficialmente, anche la Calabria è zona gialla. Nel senso che ha superato i valori oltre i quali scatta il cambio di colore. Come sempre, a deciderlo sarà la cabina di regia venerdì prossimo, verificando i dati che saranno registrati giovedì.

Intanto, però, i numeri aggiornati a lunedì 6 dicembre dicono che i posti in area medica sono occupati al 15,53% da pazienti positivi al Sars-CoV-2, quelli in terapia intensiva all’11,05%. Mentre la legge 126/2021 fissa rispettivamente nel 15 e nel 10% i limiti per rimanere in zona bianca.

Superato anche il terzo parametro, quello che prevede un’incidenza settimanale di 50 casi ogni 100mila abitanti nelle tre settimane precedenti. Un dato, questo, che è la rappresentazione plastica della progressione del contagio: tra il 15 e il 21 novembre in Calabria sono stati 64,44, tra il 22 ed il 29 sono saliti a 83,56, nell’ultima settimana sono arrivati a 114,39. Un’incidenza pressoché raddoppiata nel giro di due settimane.

Questa la situazione al 6 dicembre. Come sempre, se giovedì uno dei parametri di occupazione degli ospedali (verosimilmente non accadrà con il contagio) dovesse calare, la Calabria potrebbe rimanere zona bianca. Allargando lo sguardo al resto del paese, al momento la Basilicata è l’unica regione a non aver superato il limite dei 50 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime tre settimane. Anche se negli ultimi sette giorni ha raggiunto quota 49,13.

La Valle d’Aosta ha superato il limite relativo al tasso di occupazione dei posti in area medica. Siamo al 19,19%, ma le terapie intensive sono piene al 3,03% di pazienti positivi al Sars-CoV-2. Mentre sono diverse le regioni in cui ad essere superato è solo il limite relativo all’occupazione dei reparti di TI. Si tratta delle Marche (12%),  del Veneto (11,7%), della Liguria (11,06%) e del Lazio (10,5%). In tutte e quattro l’occupazione dei posti in area medica è al di sotto della soglia e quindi, almeno per l’immediato, non sono alle viste cambi di colore.