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economia

Ecco la mappa del lavoro parasubordinato in Italia

Ci sono i professionisti, ovvero quei lavoratori che effettuano direttamente il versamento dei contributi. E i collaboratori, per i quali è invece il committente ad occuparsene. Entrambe queste categorie rientrano sotto il cappello dei lavoratori parasubordinati. Inps ha appena pubblicato i dati aggiornati al 2020 del suo Osservatorio dedicato a questi soggetti. Numeri che InfoData ha utilizzato per realizzare l’infografica che apre questo pezzo.

Ogni simbolo sulla mappa rappresenta una provincia. Bene specificare subito che nel dataset mancano le province di Forlì-Cesena in Emilia Romagna, di Pesaro-Urbino e Fermo nelle Marche, di Barletta-Andria-Trani in Puglia, del Sud Sardegna nell’omonima regione, di Monza-Brianza in Lombardia.

La treemap, il quadrato con diversi colori, indica la suddivisione per fasce di età dei lavoratori parasubordinati, secondo la legenda nella parte bassa dell’infografica (in alto a destra per chi legge da desk). Il colore del cerchio in cui è inserita ciascuna treemap provinciale indica invece il numero assoluto di queste persone: più è scuso, maggiore il loro numero. Di default vengono mostrati i dati totali, ma il filtro nella parte bassa consente di concentrarsi solo sui professionisti o soltanto sui collaboratori.

Un primo sguardo alla mappa consente innanzitutto di notare una differenza geografica. Tendenzialmente al nord le percentuali più alte di lavoro parasubordinato si concentrano nelle fasce di età più alte, mentre al sud i valori più alti si trovano nella popolazione più giovane. Ad esempio a Biella (Piemonte), oltre il 25% dei lavoratori censiti da questo Osservatorio Inps ha più di 60 anni, mentre a Caserta (Campania) poco meno del 32% deve ancora compiere 30 anni.

Se si utilizza il filtro per distinguere tra le due diverse tipologie di lavoro parasubordinato, si nota come tra i professionisti le fasce di età prevalente sono quelle comprese tra i 30 ed i 39 anni e tra i 40 e i 49 anni. Se invece si guarda ai collaboratori, si ripropone in maniera più marcata il quadro generale, con le province del nord che vedono prevalere gli over 50 e quelle del sud dove invece le percentuali più alte riguardano fasce più giovani della popolazione.

In totale, Inps ha censito 1,3 milioni di persone che lavorano con un contratto parasubordinato. Di queste 932mila rientrano nella categoria dei collaboratori, mentre gli altri 401mila sono quelli che l’istituto nazionale di previdenza sociale censisce come professionisti.