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"Getting older", l'invecchiamento della popolazione mondiale spiegato con una infografica - Info Data
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economia

“Getting older”, l’invecchiamento della popolazione mondiale spiegato con una infografica

Entro il 2050, la popolazione mondiale di anziani sarà più che raddoppiata, raggiungendo i 2,1 miliardi, che significa che ci saranno più del doppio delle persone sopra i 60 anni rispetto ai bambini sotto i 5 anni.

L’infografica di Visual Capitalist illustra la composizione per età della popolazione mondiale nel 2020, sulla base degli ultimi dati delle Nazioni Unite.

Nel 2020, più di 147 milioni di persone in tutto il mondo avevano un’età compresa tra 80 e 99 anni, pari all’1,9% della popolazione mondiale. Le ragioni dell’invecchiamento di massa della popolazione sono note: progresso nella medicina e nella diffusione di strutture sanitarie che hanno allungato l’aspettativa di vita e calo dei tassi di natalità.

Ad agosto 2020 l’Assemblea Mondiale della Sanità (World Health Assembly) dell’Oms ha lanciato il Decennio dell’invecchiamento in salute 2020-2030 (Decade of Healthy Ageing 2020-2030)  all’interno del quale ci si propone di migliorare la vita delle persone anziane mettendo in campo politiche coordinate in quattro direzioni: cambiare il modo in cui pensiamo all’invecchiamento; sviluppare comunità in modi che promuovano le capacità di autonomia delle persone anziane; fornire assistenza integrata centrata sulla persona e servizi sanitari primari che rispondano alle loro esigenze; e fornire agli anziani che ne hanno bisogno l’accesso a un’assistenza di qualità a lungo termine.

Definire quantitativamente chi sono gli anziani è determinante per l’economia di un Paese. Significa per esempio decidere quanti anni di lavoro sono sufficienti per poter andare in pensione, ma significa anche stabilire chi verrà interessato dalle politiche di sanità pubblica, per esempio dalle esenzioni per farmaci e visite in certe fasce di reddito, o da campagne di vaccinazione gratuita.

Nel 2018 la spesa pensionistica dell’Italia (inclusa la componente assistenziale!) è stata pari a 293 miliardi di euro, cioè il 16,6% del Pil, il 34,3% della spesa pubblica (dati Istat, gennaio 2020). Abbiamo speso per le pensioni quasi il triplo di quanto spendiamo per la sanità e quasi il quintuplo della spesa per Istruzione e Ricerca. Per un approfondimento  24+ edizione premium del Sole 24 Ore.