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cronaca

Scuola, scopri quanto sono vecchi gli insegnanti di tuo figlio

Un problema in tempi normali, perché indice di uno scarso ricambio generazionale all’interno della scuola, figurarsi durante la pandemia di Covid-19. Con i bambini possibile veicolo di contagio e le oggettive difficoltà nel garantire le misure di distanziamento all’interno degli istituti scolastici, una popolazione di docenti anziana è più a rischio di contrarre il nuovo coronavirus in forma grave.

E il problema è proprio che la popolazione di insegnanti italiana è decisamente vecchia. O almeno, è vecchia la popolazione degli insegnanti titolari, una definizione che esclude i supplenti. Più precisamente, lo era nell’anno scolastico 2017/2018. Sì, perché è a questa data che fanno riferimento i dati che il ministero della Pubblica istruzione ha inserito nel documento tecnico sull’ipotesi di rimodulazione delle misure contenitive nel settore scolastico.

Si tratta di quel documento approvato dal Comitato tecnico scientifico lo scorso 28 maggio, sulla base del quale è stato definito il rientro in classe di 8,4 milioni di studenti. E che dà conto della suddivisione per fasce di età del corpo docente dalle scuole dell’infanzia fino alle secondarie di secondo grado.

Si tratta di 737mila tra maestri e professori, dei quali solo poco meno di 23mila hanno meno di 34 anni. Si tratta di appena il 3% del totale. Detto altrimenti, solo un docente ogni 33. Poco meno del 41% degli insegnanti della scuola italiana ha invece più di 54 anni. Ovvero hanno uno dei due requisiti, l’altro riguarda l’essere affetti da quelle che la ministra Lucia Azzolina ha definito «patologie pregresse di un certo rilievo», per essere considerati lavoratori fragili. E quindi essere esentati dal dover rientrare in classe. Giusto nei loro confronti, certamente, ma altrettanto certamente una complicazione in più per i dirigenti scolastici.

Come si vede dal grafico che apre questo pezzo, la presenza di under 34 nella scuola è residuale, ma anche quella di under 44 resta largamente minoritaria. Se si sommano i docenti che appartengono a queste due fasce di età si arriva ad appena il 23% del totale. Il che significa che tre insegnanti su quattro hanno più di 45 anni. Di più: l’unico grado in cui i docenti over 54 non rappresentano la maggioranza relativa, per mutuare un termine dalla politica, è rappresentato dalla scuola primaria. Dove comunque la fascia d’età più numerosa è quella compresa tra i 45 ed i 54 anni. Una situazione che ha origini lontane nel tempo, ma che rischia di rendere ancora più difficile il rientro in classe a pandemia ancora in corso.