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1999-2019: perché nel campionato italiano si segna meno che altrove

Lo chiamano il campionato più bello del mondo, ma almeno dal punto di vista dei reti segnate quello italiano non è certamente il primo in Europa. Fra le quattro leghe principali, al contrario, negli ultimi vent’anni di competizione la serie A ha fatto registrare il minor numero di gol medi per partita.

Tocca invece andare nella Bundesliga tedesca per trovare i valori maggiori, quanto meno rispetto ai risultati francesi, spagnoli e – appunto – italiani: lì infatti nei campionati che vanno dal 1999-2000 in avanti ogni partita ha visto in media 2,9 gol. La vera differenza sta, a ben vedere, neppure tanto fra la Serie A e gli altri, quanto piuttosto nei risultati della lega tedesca. Le altre tre principali del continente sono tutto sommato vicine fra loro per numero di reti, con la Liga spagnola e la Premiere League inglese a 2,7 e la Serie A a 2,6. Quindi è appunto la Bundesliga che spicca in questo senso, con valori ben superiori a tutti gli altri.

 

Negli ultimi tempi la serie A ha comunque avuto un numero di gol quasi sempre inferiore alla media generale, con qualche eccezione positiva e negativa. Del primo caso fa parte la stagione 2016-17, che è arrivata a toccare un picco con circa tre reti per partita, ma si è trattato anche di un’eccezione tutto sommato bilanciata da annate non brillantissime come il 1999-2000, 2004-05 o 2010-11 quando i gol sono rimasti intorno ai 2,5 per incontro. Il campionato di tre anni fa è stato, a ben vedere, l’unico fra quelli analizzati qui in cui la nostra metrica ha superato la media generale.

Il contrario è successo in Germania, con praticamente tutte le stagioni sopra quel valore a parte una manciata di eccezioni meno vivaci come nel 2002-03, 2006-07 e 2014-15 – comunque mai scese sotto la media. I picchi tedeschi d’altra parte sono stati ben superiori agli italiani, con in particolare l’ultima stagione conclusa (2018-19) in cui gli spettatori hanno potuto osservare praticamente un gol in più ogni due partite sempre rispetto alla media generale degli ultimi due decenni. Non devono essersi annoiati anche i tifosi che hanno guardato gli incontri nel 2013-14, quando ci sono stati circa due gol in più ogni cinque partite.

Il campionato spagnolo è stato invece ben variabile, con annate ricche di azione e altre invece non proprio. Qui infatti troviamo quattro stagioni (2000-01, 2008-09, 2012-13 e 2016-17) dove le reti medie sono state intorno o persino sopra le 2,9 per partita. Ma insieme anche quella più deludente in assoluto fra tutte le analizzate qui, quanto meno dal punto di vista dei gol, con il picco negativo di 2,1 gol per partita del 2006-07 – mai raggiunto neppure alla lontana dalle altre leghe negli ultimi tempi e costato ai tifosi oltre un gol ogni due incontri.

La Premier League, per parte sua, a partire dal 2009-10 sembra essersi ripresa da diverse stagioni un po’ sotto tono e da allora ha fatto registrare un numero di gol spesso sopra la media e di frequente anche vicine alle 2,8 per partita.

I valori generali di tutti i campionati però non corrispondono per forza alle prestazioni dei singoli giocatori, a intendere che non necessariamente nelle leghe dove si segna di più troviamo anche grandi marcatori. Dati i presupposti infatti potremmo aspettarci magari di trovarne in Germania, ma è davvero così?

Per capirlo proviamo a usare una metrica leggermente diversa: prendiamo il numero di reti segnate dal miglior (o dai migliori, quando ce n’è stato più di uno) marcatore per ciascuna stagione, e vediamo quanti gol in più ha segnato rispetto alla media dei migliori marcatore della propria Lega. In questo abbiamo un confronto relativo fra quello che fa un grande marcatore e il resto dei giocatori che competono con lui.

Scopriamo così che, nello stesso arco di tempo dal 1990-2000 in poi, il miglior marcatore tedesco ha ottenuto in media 24 reti contro le 26 in Premier League o in Serie A, e ben 32 nella Liga spagnola. In questo senso dunque la lega tedesca ha certamente tanti gol, ma in qualche modo “spalmati” un po’ fra tutti i giocatori, mentre il contrario è successo in Spagna.

Guardando ai singoli nomi capiamo anche come mai. La media dei marcatori spagnoli è portata altissima da stagioni praticamente senza precedenti e senza confronto, dove campioni del calibro di Cristiano Ronaldo e Messi sono arrivati a senza anche 48-50 gol. A quest’ultimo spetta il record assoluto di reti totali in una singola stagione, con appunto 50 reti nel 2011-12, mentre il primo si è fermato – si fa per dire – a 48 nel 2014-15.

Per fare un confronto in Italia i due marcatori che più hanno superato la media dei loro colleghi sono stati Toni nel 2005-06 e Higuain nel 2015-16, con rispettivamente 31 e 36 reti: molte, molte meno rispetto ai giocatori della Liga, appunto. Ma in questo caso non è tanto un problema italiano quanto un’eccezionalità spagnola, che in effetti non trova confronti neppure in Germania o nel Regno Unito. Anche prendendo il migliori risultato in assoluto in queste ultime due non arriviamo a più dei 32 gol segnati da Mohamed Salah del Liverpool nel 2017-18: un risultato eccellente in qualsiasi altra situazione in cui però non compaiano appunto i nomi di Cristiano Ronaldo o Messi.