Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Dipendenti pubblici, più donne che uomini nella Pa ma quasi mai ai vertici

Benché le donne siano molte più degli uomini nell’amministrazione pubblica, la loro presenza nelle posizioni di vertice resta limitata. La quota femminile, in questo senso, “si attesta come nel 2015, al 14,4%, nonostante le donne rappresentino la componente maggioritaria in termini di personale in servizio (56,9%) e aumentino di quasi un punto percentuale rispetto al 2015. Guardando alla forma giuridica, la quota più bassa di donne ai vertici pubblici si ritrova nelle province e città metropolitane (7,6%) e nelle università (8,5%). Il valore più alto si registra invece negli enti pubblici non economici (15,6%)”. Per posizione di vertice, nello specifico, s’intendono cariche come “Presidente”, “Segretario generale” o le altre massime cariche dell’istituzione pubblica.

Da un punto di vista geografico le differenze sono ben significative. Nel Meridione la presenza femminile al vertice è più rara, con la Sicilia che rappresenta il caso estremo e la percentuale inferiore (8%), mentre al caso opposto troviamo il nord e in particolare l’Emilia-Romagna al 21%.

 

I dati censuari consentono inoltre di delineare un quadro sullo stato dell’attività e del funzionamento degli organi di vertice e di governo delle amministrazioni locali del nostro Paese attraverso l’analisi dei Comuni che hanno avviato procedimenti di commissariamento. Al 31/12/2017 in Italia sono 154 i comuni con a capo un commissario straordinario, di cui il 53,2% nel Sud del Paese e il 16,9% nelle Isole. La Calabria, con 27 commissariamenti, pari al 17,5% dei provvedimenti registrati in totale, è la regione più coinvolta, seguono la Campania con 25 (16,2% del totale), la Sicilia con 18 (11,7%) e la Puglia con 16 (10,4% del totale)“. I commissariamenti sono cresciuti in maniera significativa, in effetti del 23% fra il 2015 e il 2017, a causa del numero di comuni del meridione sottoposti a procedura straordinaria. Soltanto nel sud e nelle isole, infatti, si trovano nel 2017 oltre due comuni commissariati ogni tre totali.

Ultimo dato interessante è quello relativo alla digitalizzazione delle istituzioni pubbliche, secondo cui nel 2017 l’88% di esse ha usato il web per la gestione di dati e l’erogazione di servizi, il che significa che più di una ogni dieci non l’ha ancora fatto.

I numeri dell’Istat arrivano dal “censimento permanente delle istituzioni pubbliche“, creato dall’istituto attraverso un registro statistico, integrando diverse fonti e aggiornato ogni anno. A esso si aggiunge una rilevazione diretta periodica (ogni due o tre anni) utile a rendere più complete le informazioni e che consente la creazione di serie storiche – dunque di capire come stanno cambiando le cose nel tempo.

Le prime due puntate sull’inchiesta sui dipendenti pubblici le trovate qui e qui