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cronaca

Metropolitane e treni che corrono sottoterra. Tutti i numeri

Non raggiunge il quorum il referendum per la messa a gara del trasporto pubblico di Roma. Alla consultazione promossa dai Radicali e che ha visto vincere largamente il sì ha partecipato solo il 16,3%. “Atac resta dei cittadini”, esulta la sindaca Raggi. Ma i promotori annunciano già ricorso al Tar.

A noi di Info Data piacciono i treni che corrono veloci sottoterra. Ecco tutto quello che sappiamo

La prima fu “The Tube“, a Londra (già nel 1863, ma il servizio moderno elettrificato iniziò nel 1890) . Poi il successo dei treni metropolitani, che trasportavano facilmente molti passeggeri tra diversi i punti delle città, si allargò. Venne il turno di Parigi, Budapest e Glasgow in Europa, Chicago negli States. Il secolo scorso era appena iniziato ed il primato delle avanguardie era conteso tra il vecchio e il nuovo continente; solo successivamente venne il turno di inaugurare le prime linee in Asia (Tokio) e in Sudamerica (Buenos Aires).

E in Italia? Si dovette aspettare gli anni ’50 per Roma e il decennio successivo per Milano, che tuttavia rapidamente divenne la città con la rete più estesa della penisola, contando oramai 4 linee attive e una in costruzione, 113 stazioni e quasi cento kilometri di binari che corrono sopra e sotto la città.

Da noi come abbiamo visto a Roma i trasporti veloci non sembra in cima all’agenda dei cittadini, in Asia (Cina in particolare, ma non solo) invece la domanda di rapidi collegamenti pubblici sta crescendo molto rapidamente. Con i dati forniti dagli utenti di Wikipedia si può infatti vedere come nell’ultimo periodo siano quasi tutte ad est le nuove reti inaugurate.

E sempre in Asia vi sono i numeri record: solamente a Tokio vengono effettuati quasi 4 miliardi di viaggi ogni anno sulle 4 reti disponibili. Pechino, Shanghai e Seoul seguono a ruota. Mosca è la prima capitale europea per passeggeri trasportati mentre Parigi, più indietro nella classifica, batte di poco Londra.

In Italia accontentiamoci di avere alcune delle stazioni più belle del mondo: si trovano a Napoli, dove oramai la famosa fermata “Toledo“, progettata dall’architetto Óscar Tusquets, è diventata essa stessa una meta turistica, icona moderna della città partenopea.

 

Ultimi commenti
  • Marc |

    Andrebbe spiegata la metodologia e se sono state considerate le ferrovie metropolitane che in molte città e metropoli si aggiungono alle metropolitane integrandosi. E’ il caso delle città tedesche (S-Bahn e U-Bahn). Sembra nella classifica non se ne tenga conto, vedendo che per Tokyo non vengono considerate le innumerevoli ferrovie metropolitane tra le quali la JR Yamanote line che probabilmente da sola eclisserebbe qualunque altra linea di qualunque altra città, o anche le altre linee JR (come Chuo line) e delle ferrovie private Odakyu, Keio, etc. Stessa cosa per Parigi (RER) e Londra. Insomma forse sarebbe il caso di considerare il sistema su ferro integrato per tutte le città forse un lavoro un po’ piu’ impegnativo. Se si vogliono considerare solo le parti sotterranee allora vanno esclusi i tratti in superficie delle linee metropolitane…

  • Marc |

    Andrebbe spiegata la metodologia e se sono state considerate le ferrovie metropolitane che in molte città e metropoli si aggiungono alle metropolitane integrandosi. E’ il caso delle città tedesche (S-Bahn e U-Bahn). Sembra nella classifica non se ne tenga conto, vedendo che per Tokyo non vengono considerate le innumerevoli ferrovie metropolitane tra le quali la JR Yamanote line che probabilmente da sola eclisserebbe qualunque altra linea di qualunque altra città, o anche le altre linee JR (come Chuo line) e delle ferrovie private Odakyu, Keio, etc. Stessa cosa per Parigi (RER) e Londra. Insomma forse sarebbe il caso di considerare il sistema su ferro integrato per tutte le città forse un lavoro un po’ piu’ impegnativo. Se si vogliono considerare solo le parti sotterranee allora vanno esclusi i tratti in superficie delle linee metropolitane…

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