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Mondiali 2018, sarà il Belgio la prima finalista?

 

In realtà sta vivendo di rendita. Nel senso che sono le due doppiette realizzate durante la fase a gironi che mantengono alto il suo punteggio. Contro il Brasile, per dire, non ha tirato nemmeno una volta. Eppure nella sfida tra Romelu Lukaku e Antione Griezman, la versione data driven della partita tra Belgio e Francia, è ancora il primo a trionfare.

 

 

L’attaccante belga del Manchester United ottiene infatti un punteggio pari a 4,9, contro i 4,27 del centravanti francese in forza all’Atletico Madrid. C’è da dire, però, che il punteggio del belga è in caduta libera: era a 8,35 prima del successo agli ottavi contro il Giappone, a 6,37 prima della clamorosa eliminazione del Brasile ai quarti. Motivo? Lukaku è partito fortissimo, con due doppiette nelle prime due partite. Ma poi, magari complice l’infortunio che gli ha impedito di scendere in campo contro l’Inghilterra nell’ultima partita del girone, si è andato spegnendo.

 

Al contrario, Griezman è andato sempre migliorando. Alla sfida degli ottavi contro l’Argentina era a 3,43, per poi salire a 3,79 ai quarti contro l’Uruguay. Ed arrivare appunto a 4,27 prima del match di questa sera. Da notare che in entrambe le sfide a eliminazione diretta affrontate sino a qui, i dati davano il francese per sconfitto. Però qui non si vogliono mettere le mani avanti: i dati suggeriscono che vincerà il Belgio e qui a Infodata restiamo fedeli alla linea. Del resto, si erano previsti Lukaku e soci vincenti anche prima della sfida con il Brasile. Ed è andata come è andata.

 

Come abbiamo elaborato i dati: premesso che il calcio non è esattamente l’argomento meglio conosciuto da chi lavora a Infodata, per elaborare i numeri che ci hanno portato a queste previsioni abbiamo preso in considerazione alcune statistiche, come i gol e i tiri in porta, calcolando quindi la media sulle tre partite del girone disputate. Quindi abbiamo moltiplicato questo valore per un coefficiente, scelto in maniera del tutto arbitraria, che permettesse di pesare ciascun elemento. Così un gol ha come coefficiente 3, la rete decisiva per la vittoria 1 (se, ad esempio, la partita è finita 3-0 vale il primo gol, se è terminata 3-1 il secondo segnato dalla squadra vincente), la marcatura che vale il pareggio 0,5. I tiri nello specchio della porta valgono 0,4, i tiri in generale 0,2. Infine, i passaggi completati 0,05. Oltre ai bonus, ci sono anche i malus. Sbagliare un rigore vale -3, lo stesso accade se si viene espulsi o se si realizza un autogol. Un cartellino giallo ha invece un coefficiente di -1. La somma dei valori medi degli indicatori moltiplicati per i coefficienti ha dato un punteggio finale. Ed è sulla base di quest’ultimo che Infodata “predice” chi vincerà. Con il forte sospetto che il verdetto del campo sarà molto diverso.