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economia

La ripresa del sistema moda va in controtendenza rispetto ai partner Ue

Nel periodo gennaio-settembre l’export italiano di abbigliamento è cresciuto del 5%, a fronte di un calo di quello degli altri 14 principali Paesi Ue e in particolare dei primi quattro dopo l’Italia: Germania (-12%), Spagna (-4%) e Francia (-3%).
I dati sono stati presentati alla fiera Cpm di Mosca (si veda l’articolo qui sotto) e confermano i risultati del Pitti Uomo di gennaio e delle settimane della moda di Milano, che hanno visto il ritorno dei buyer russi. Il mercato dell’abbigliamento russo era cresciuto ininterrottamente dal 2003 al 2008, passando da 3 a 38,2 miliardi di euro, registrando poi una battuta d’arresto fino al 2010, sulla scia della crisi economico-finanziaria mondiale innescata dal crack di Lehman Brothers.

 

Articolo sul Sole 24 Ore del 3 marzo 2017