Si tratta di modelli di vecchia e nuova produzione e in versioni non sempre coincidenti con quelle in circolazione in Italia
Il risultato è un dataset che raccoglie i numeri relativi ad oltre 700 modelli di automobili. Con una precisazione importante: per alcuni modelli Emissions Analytics ha effettuato le rilevazioni. Per altri si tratta invece di una previsione basata sui dati raccolti in passato. Infodata24 ha deciso di prendere in considerazione solo le vetture che sono state testate su strada, il che riduce il numero dei modelli a 551. Tanti quanti sono stati rappresentati in questa infografica:
Da un lato ci sono i consumi. Il database originale li esprime in miglia per gallone, Infodata li ha “tradotti” in litri per 100 chilometri. E poi ci sono le emissioni di CO2, ordinate secondo una classificazione alfanumerica. Le lettere vanno da A, che indica la prestazione migliore ovvero una minore produzione di anidride carbonica, ad H. I numeri indicano invece quanto il dato delle emissioni si avvicini a quello espresso dall’azienda produttrice del veicolo. Così un valore pari a 1 indica un’alta corrispondenza, mentre uno pari a 5 ne evidenzia una più bassa.
Riassumendo: un veicolo in classe B emette meno CO2 di uno inserito in classe E. Mentre uno in classe C2 ha delle emissioni di gas serra più vicine a quelle indicate dalla casa di uno inserito in classe C4. Agendo sui filtri nella parte alta del grafico è possibile selezionare uno o più dei 39 marchi automobilistici censiti, la categoria di veicolo, l’alimentazione e la classificazione Euro.
Prima ancora di agire sui filtri, il colpo d’occhio sul grafico conferma la semplice intuizione che ad un aumento dei consumi crescano anche le emissioni di CO2. Da questo punto di vista il risultato peggiore lo ottengono i veicoli inseriti nella categoria H4. La quale indica un’alta produzione di gas serra e un elevato scostamento tra la quantità indicata dalla casa produttrice e quella rilevata su strada dai tecnici di Emissions Analytics. Sono due le vetture che rientrano in questa casistica. La prima è la Porsche Macan-Turbo SA, un motore benzina da oltre 3.600 cc che consuma 10,7 litri di carburante ogni cento chilometri. La seconda l’Audi S6 TFSi Quattro S6 Avant. I cilindri da 4 litri di questa auto utilizzano 11,5 litri di benzina per percorrere cento chilometri.
All’estremo opposto ci sono due veicoli che Emissions Analytics inserisce in classe A2. Si tratta cioè di auto con basse emissioni di gas serra. Per le quali, inoltre, lo scostamento tra la produzione di CO2 dichiarata dalla casa e quella testata su strada è più bassa. Una di queste è la già citata Honda Civic i-DTEC EX con motore diesel da 1,6 litri di cilindrata capace di percorrere cento chilometri utilizzando solo 3,8 litri di gasolio. Nella stessa categoria rientra la Citroen C1 Feel, automobile a benzina da 998 cc, che consuma 4,3 litri ogni cento chilometri.
Tra le tante case automobilistiche prese in considerazione, solo due sono quelle italiane. Ovvero Fiat e Alfa Romeo. Agendo con i filtri è possibile visualizzare sul grafico i dieci modelli prodotti da queste due aziende inseriti nell’Equa Index. La classe di emissioni varia dalla B1 alla D5, i consumi da 4,1 a 6,6 litri ogni cento chilometri. In classe B1 sono presenti tre vetture Fiat, ovvero la Panda MultiJet 16v Lounge 1248 cc diesel, la 500L MultiJet II Lounge 1600 cc diesel e la Panda MultiJet 4×4 1248 cc diesel. Mentre nella classe D5 ecco l’Alfa Romeo Mito QV Line Multiair 1400 cc benzina. Basta però, come detto, utilizzare i filtri per mettere a confronto i vari tipi di auto e valutarne le prestazioni in termini di consumi e di emissioni di CO2.
Nota: il campione preso in considerazione per l’elaborazione dell’Equa Index è molto eterogeneo e comprende auto fuori produzione e modelli che non sono venduti in Italia. I test sono effettuati utilizzando il Pems, ovvero il Portable emissions measurement system. Si tratta di un apparecchio che viene montato nel bagagliaio dell’auto e che misura i gas emessi dallo scarico, le condizioni atmosferiche e la velocità alla quale si muove il veicolo durante il test. Il cui risultato può dipendere anche dalle dimensioni e dalla pressione degli pneumatici. Questo spiega perché, normalmente, ci sono degli scostamenti tra i test effettuati in laboratorio per le procedure di immatricolazione e quelli condotti su strada.
Questo video spiega come vengono effettuati i test di Emissions Analytics:
Qui trovate su Motori le 20 auto diesel e benzina che inquinano e consumano di meno. E qui il listino auto interattivo.
