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cronaca

Italia, gli investimenti in efficienza energetica nel 2015

In Italia il risparmio e l’efficienza energetica hanno davanti il segno meno e parlano di qualcosa che non esiste ed è difficile da calcolare perché l’energia risparmiata non è stata usata. Dal 2001 al 2015 nel nostro Paese sono stati estratti 21,8 milioni di tonnellate di petrolio virtuale, cioè greggio che non inquina. Sono infatti stati certificati risparmi per 21,8 megatep, in altri termini, energia che l’Italia ha evitato di sprecare.

Da qui al 2020 l’obiettivo è quello di raddoppiare questo “non-giacimento”, cioè altri 20milioni di tonnellate di petrolio virtuale in meno. Così indica la Strategia energetica nazionale alla quale il Governo sta lavorando. Il testo dice entro tre anni l’Italia dovrà raggiungere un risparmio di 20 megatep di energia primaria, almeno sette dei quali dovranno venire dallo strumento dei certificati bianchi.

Il totale complessivo di investimenti realizzati per l’efficienza energetica in Italia nel 2015 è statp pari a 5,63 miliardi di euro, con maggiore attenzione sull’edilizia e nelle case (53% del totale), seguita dal comparto industriale (1,8 miliardi nel complesso) e infine terziario e uffici fermi a meno del 14%.

Tra l’industria, quelli che hanno investito di più sono i settori a maggiore intensità di energia: il metallurgico con  353,6 milioni di euro a fronte di un consumo totale di 17,1 miliardi; il meccanico a 11 miliardi di euro di sfruttamento energetico e 174,7 milioni investiti.

Articolo sul Sole 24 Ore del 18 gennaio a pagina 17