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economia

Agricoltura. Al 2050 la richiesta di alimenti crescerà del 50%


A fronte di una domanda globale di cibo che crescerà del 50% entro il 2050 l’unica risposta che il Pianeta può dare è quella di puntare sulla sostenibilità. I Paesi che una volta erano “in via di sviluppo”, conoscono ora un migliorato tenore di vita, che si accompagna a un radicale cambiamento delle abitudini alimentari della popolazione: una domanda non più di base, ma di “livello superiore”.
A ciò si aggiunga l’obiettivo dell’Agenda Fao per il 2030 di sconfiggere la fame nel mondo. Anche in questo caso è necessario utilizzare meglio i terreni coltivabili già a disposizione, soprattutto nei Paesi dove la crescita sarà maggiore: l’Africa in particolare supererà la soglia dei 2,6 miliardi di abitanti.
Saranno Nord America e America Latina, che nel 2024 toccheranno rispettivamente i 50 e i 60 miliardi di dollari di valore di interscambio, a incrementare il giro d’affari. L’Europa si colloca invece in una posizione non competitiva, in particolare per la gestione delle materie prime. Diverso il ruolo dell’Italia, che ha molte carte da giocare nei lattiero caseari, oltre che ne trasformati.
La strada verso una maggiore diffusione delle colture sostenibili è dunque aperta, ma restano ancora due forti variabili che potrebbero influenzare il percorso. In primo luogo la volatilità dei prezzi delle commodities alimentari: a settembre 2016 i prezzi agricoli mondiali hanno registrato un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Secondariamente, il cambiamento climatico, che incide sempre più sulle quantità dei raccolti.

Tratto dal Sole 24 Ore del 4 novembre 2016, pagina 23