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tecnologia

L'83% del lavoro a basso costo è a rischio di automazione.


Gli automi stanno rubando il lavoro, e il futuro, alle persone? Aumenteranno produttività e benessere globali? Difficile rispondere  dopo che anche l’ultima stima del CEA, il board di advisor economici di Barack Obama ha calcolato che l’83% del lavoro a basso costo è a rischio di automazione. Una bordata che rischia di investire tutte quelle mansioni che in America vengono definite “sharing”, poco qualificate e quindi assegnabili ai robot. Uno studio recente, “Il rischio dell’automazione per gli impieghi nei Paesi OECD: un’analisi comparativa”, porta invece a conclusioni diverse, asserendo che solo il 9% degli impieghi (in 21 Paesi) è destinato alle macchine. La ricerca, a sua volta era una risposta a un precedente paper “catastrofista” emanato dall’Oxford Martin School, che indicava nel 47% l’astronomica percentuale di impieghi spazzati via nel prossimo ventennio dalla robotizzazione in America. Passi avanti sul tema sono stati fatti da tre ricercatori, Michael Chui, James Manyika e Mehdi Miremadi, che, analizzando per la prima volta nel dettaglio duemila mansioni lavorative, nei soli Usa hanno individuato nel 78% la quota di lavoro fisico “prevedibile” ad alto tasso di automazione, ma riducendola a meno del 10% per le mansioni svolte da professionisti ad alto tasso di formazione, come i manager. Si potrebbe continuare ancora, ma prima di suonare il De profundis ai lavoratori occorre attendere.

Articolo pubblicato su Il Sole 24 Ore dell’11 settembre 2016

Qui sotto l’Info interattiva realizzata da McKinset sul tema Could a machine do your job.
 

Gli studi: “Il rischio dell’automazione per gli impieghi nei Paesi OECD: un’analisi comparativa” ( di cui abbiamo riportato qui ) attesta che solo il 9% degli attuali impieghi in 21 Paesi del mondo è potenzialmente destinato a essere svolto, in futuro, da macchine automatizzate o da robot. L’analisi, comparativa, prendeva in esame le mansioni di cui si compone ogni lavoro e un algoritmo specifico calcolava il rapporto. I