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economia

Italia nel mirino della Germania: il 12% delle medie aziende tedesche punta ad acquisire o partecipare gruppi italiani

C’è un forte ritorno d’interesse delle imprese familiari tedesche per fusioni e acquisizioni in Italia. Dopo una brusca frenata nel 2014, le imprese tedesche a controllo familiare – molte di esse di medie dimensioni, il famoso Mittelstand che rappresenta la spina dorsale dell’economia tedesca – stanno di nuovo guardando all’Italia. Lo rivela un’indagine condotta dalla studio legale e tributario, Roedl and Partner, specializzato nella consulenza sull’M&A (Merger & Acquisition), in collaborazione con diverse istituzioni finanziarie tedesche e internazionali, fra cui Unicredit e la sua controllata in Germania, Hypovereinsbank.

Nelle intenzioni delle imprese familiari tedesche per operazioni di fusione e acquisizione da realizzare nei prossimi 12 mesi, l’Italia ha decisamente recuperato posizioni, e si colloca, con il 12%, dietro agli Stati Uniti e alla Germania, rispettivamente al 33 e al 30% (i due mercati sui cui si concentra il maggior interesse), alla Cina (22%) e alla Francia (15%). L’Italia è uno degli sbocchi naturali per le imprese tedesche, in quanto i settori in cui le imprese tedesche sono più attive (automotive, meccanica e chimica) sono anche fra i settori più forti dell’economia italiana.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 21/10/2015, pagina 11