Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
economia

L’export verso gli Usa si conferma importante per l’economia italiana. A agosto 2015 +13,1%

Ad agosto anche l’export è andato in ferie e la fotografia mensile scattata dall’Istat riflette tutte le difficoltà e i timori di investire su un atlante geografico in cui si alternano crisi, tensioni e rallentamenti. Ma spicca anche il volàno dell’economia Usa.
Ad agosto – il mese da sempre più fiacco sul fronte dell’interscambio commerciale – l’export extra-Ue è calato, rispetto a luglio, del -8,1%, così come hanno fatto le importazioni (-3,2 per cento). Dato negativo anche su base annua (-3,4% rispetto ad agosto 2014), ma che ridimensiona molto i timori se lo si considera al netto dell’energia: -1,2% agosto su luglio.
Su base mensile, il calo congiunturale, che è particolarmente sostenuto per l’energia (-13,3%), in realtà riguarda tutti i beni strumentali (-11,8%). Ma anche i prodotti intermedi (-7,3%) e i beni di consumo non durevoli (-3,6%) e quelli durevoli (-2 per cento) .
Su base annua, invece, il calo si concentra proprio sull’energia (-30,1%) e, più lieve, sui beni strumentali (-4,7%) e i prodotti intermedi (-2,8 per cento). Il che riflette un rallentamento globale dei flussi di investimento internazionali.

A volte anche l’export, da anni ancora di salvezza per l’Italia in crisi, subisce una battuta d’arresto. Ad agosto 2015, ad esempio, l’export extra-Ue è calato dell’8,1% rispetto a luglio. Ma proprio quando il quadro è a tinte fosche a volte si possono cogliere con maggiore nitidezza gli aspetti positivi. Impossibile ad esempio non notare l’export in forte crescita verso gli Stati Uniti, che nel mese di agosto 2015 ha segnato un +13,1%. Buoni anche i flussi commerciali verso l’India che hanno registrato un +7,8%

Tratto da il Sole 24 ORE del 25/09/2015, pagina 17