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politica

Mercato del lavoro, oltre il 10% degli occupati in Italia arriva dall’estero

Oltre un lavoratore su dieci in Italia è straniero. Ma la crisi degli ultimi anni ha prodotto conseguenze occupazionali anche per gli immigrati. Tanto che i flussi in uscita sono cresciuti, vanno riducendosi le rimesse verso i Paesi di origine e aumenta la percentuale di imprese a conduzione di soggetti nati all’estero (soprattutto nel settore del commercio, delle costruzioni e dei servizi), strada spesso obbligata per non rimanere inattivi e potersi garantire il permesso di soggiorno. In ogni caso per gli oltre due milioni di occupati stranieri le opportunità continuano a concentrarsi in pochi settori e professioni scarsamente qualificate, con rare opportunità di mobilità verso l’alto.

Gli stranieri in Italia rappresentano l’8,1% della popolazione. Fra le ragioni in cui l’incidenza di immigrati sulla popolazione è maggiore vi sono Emilia Romagna (12%), Lombardia (11,3%) e Umbria (11,1%), mentre il tasso di occupazione tra gli stranieri più alto si registra nel Lazio (65% di occupazione)

Tratto da Il Sole 24 ORE del 09/06/2015, pagina 7