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cronaca

Rifiuti domestici: la classifica dei Paesi europei che sporcano di più

Nella classifica degli zozzoni d’Europa siamo quinti. In pratica ogni cittadino italiano nel 2012 ha prodotto nella propria abitazione rifiuti per un peso di quasi 500 Kg, mezza tonnellata. In Islanda se ne producono 700 di Kg mentre i rumeni, in fondo alla classifica, non raggiungono i 200 Kg. Chiaramente non è una questione di igiene. La produzione di rifiuti nelle case è direttamente correlata ai consumi (che in Italia, come sappiamo, non sono altissimi rispetto agli altri Paesi europei).

Più interessante è il dato relativo ai rifiuti urbani (che sommano quelli nelle case e quelli sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico). Qui una definizione più precisa. Ebbene, sempre secondo Eurostat, ogni cittadino europeo, nel 2013, ha prodotto in media 481 kg di rifiuti urbani, l’8,7% in meno rispetto ai dati registrati nel 2002, la media pro-capite, allora, si attestava a 527 kg. Il trend è in diminuizione dal 2007. Come scrive Arpat News, le modalità di trattamento dei rifiuti cambiano, anche in modo sostanziale, da paese a paese. Nel 2013 il 31% dei rifiuti urbani prodotti in Europa finisce in discarica, il 28% viene riciclato,il 26% incenerito, ed il 15% compostato.

Nota: Nell’Info sono considerati i soli rifiuti domestici. L’anno di riferimento è il 2012.

Fonte: Eurostat. Dataviz: Andrea Gianotti.