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tecnologia

Audiweb: perché calano gli utenti che si connettono a internet da Pc?

Indagine audiweb luglio 2014
Indagine audiweb luglio 2014

Nel mese di giugno 28 milioni di italiani si sono collegati a internet almeno una volta, trascorrendo online in media 43 ore e 9 minuti a persona. Il dato Audiweb mostra una lieve flessione rispetto ai 28,2 milioni di maggio, ma un aumento del tempo speso online, che a maggio si era attestato a una media 39 ore e 25 minuti pro capite. Ad accedere al web da smartphone e tablet sono stati 17,2 milioni di utenti, con una media di 41 ore e 3 minuti a persona (erano 38 ore e 21 minuti a maggio). Il dato è interessante perché per la prima volta certifica due fatti. Il primo più atteso ovvero che la mobile audience nel giorno medio ha superato l’accesso a internet da desktop (con 15 milioni di utenti collegati  per 1 ora e 34 minuti per persona). Il secondo certifica a giugno un calo (leggerissimo) complessivo come dire che in Italia a differenza del resto del mondo la crescita di accesso al web si è fermata.

 

Siamo andati a vederci più chiaro chiedendo i dati scorportati pc e mobile. Quelli da personal computer arrivano a luglio e sono rappresentati nell’infografica. Indicano che 26,4 milioni di italiani dai 2 anni in su si sono collegati a internet attraverso un computer. L’audience online da pc nel giorno medio è stata di 12 milioni di utenti. Gli utenti sono di più rispetto alla somma di smartphone e pc perché sono diverse le rilevazioni. I dati da pc considerano un popolazione che va dai 2 ai 74 anni, mentre sui dati da mobile e la Total Digital Audience, il campione di riferimento va dai 18 ai 74 anni. In pratica i numeri sono diversi dato che i campioni sono di diversa grandezza. Meglio quindi concentrarsi sui pc. Come si percepisce dall’infografica seguendo le curve con il dito, il calo c’è e si accentua tanto più ci si avvicina ai mesi estivi. Meno chiaro e più nervoso è il trend legato al tempo che passiamo seduti davanti a uno schermo a navigare su internet. In attesa quindi avere dati più uniformi anche sugli accessi da mobile (da Audiweb mi dicono che il sistema è nuovo, le tabelle di sintesi sono cambiate nel corso dei mesi) si possono ipotizzare due scenari legati ai pc. Il primo risente del calo degli utenti desktop e quindi interpretano la flessione negli accessi come una conversione negativa di chi ha rinunciato al pc per i dispositivi mobili. La scarto statistico è proprio legato ai tempi di conversione e alla capacità di leggere in modo uniforme questi dati. Poi c’è l’avvicinamento ai mesi estivi. E sul cosiddetto internet seduto l’estate può rappresentare una stagione di distrazione.