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economia

Il Pil e la macchina del tempo

Il ritorno in recessione reso ufficiale dalla stima preliminare del Pil pubblicata dall’Istat segna un’ulteriore erosione della ricchezza prodotta che, come succede ormai dall’inizio della crisi, riporta l’Italia un po’ più indietro nel tempo. Di trimestre in trimestre, in termini assoluti, ci riavviciniamo agli anni 90. In particolare nel secondo trimestre del 2014 il valore reale del Pil è stato pari a 340.196 miliardi. Si tratta del livello minimo dallo stesso periodo del 2000. Soprattutto, è evidente osservando il primo grafico, ci allontaniamo sempre più dalle big europee (Germania, Gran Bretagna, Francia). Solo la Spagna resta a distanza, nonostante continuiamo a perdere terreno.

 
Nel grafico sottostante il confronto è sulla performance a partire dal 1995. In questo caso siamo, purtroppo, i fanalini di coda.