Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
cronaca

Pompieri e poliziotti morti a New York per malattia dopo l’11 settembre

Quante persone sono morte per gli attacchi dell’11 settembre? Il numero totale è di 2.977 vittime, esclusi i 19 attentatori. Almeno secondo le ultime stime. Ma il numero potrebbe essere più alto perché l’attentato alle torri gemelle continua a fare morire. Secondo ABC News per  malattie provocate dall’esposizione alle polveri del World Trade Center sarebbero decedute 450 persone tra pompieri e poliziotti. Come mostra l’infografica pubblicato su Statista, la polizio di New York avrebbe dichiarato che 241 ufficiali sono morti nei 18 anni dall’11 settembre, 10 volte più dei 23 uccisi durante gli attacchi. Anche i pompieri sono soggetti allo stesso fenomeno: secondo la Uniformed Firefighters Association di New York 343 sono morti durante gli attacchi e altri 204 hanno perso la vita per malattia.  Il cancro e le malattie respiratorie avrebbero causato la maggior parte dei decessi negli ultimi 18 anni. Secondo il Center for Disease Control and Prevention, circa 400mila persone nei giorni, nelle settimane e nei mesi successi all’attacco sarebbero state esposte ad agenti contaminanti, al rischio di ferite e di pesanti condizioni di stress. Con conseguenze che potrebbero durare per tutta la vita.

 

Ultimi commenti
  • Maurizio Dossi |

    È molto probabile che le morti siano state dovute alla inspirazione di polveri sottili, le PM10 o anche molto inferiori fino ad arrivare alle PM 3,5. Gran parte di queste polveri possono essersi sviluppate durante l’incendio degli aerei. Il kerosene da solo brucia ad una temperatura di parecchio inferiore ai 1.000 °C, ma l’alluminio del quale la carlinga dei due aerei è composta in presenza di acqua che certamente non mancava nei servizi degli aerei sviluppa una temperatura molto superiore ai 1.000 gradi. Dando luogo a nanoparticelle estremamente tossiche le quali entrano direttamente nel circolo sanguigno attraverso gli alveoli polmonari. Ritengo quale medico che esse possano aver dato luogo sia a patologie tumorali che neurologiche.

  • Maurizio Dossi |

    È molto probabile che le morti siano state dovute alla inspirazione di polveri sottili, le PM10 o anche molto inferiori fino ad arrivare alle PM 3,5. Gran parte di queste polveri possono essersi sviluppate durante l’incendio degli aerei. Il kerosene da solo brucia ad una temperatura di parecchio inferiore ai 1.000 °C, ma l’alluminio del quale la carlinga dei due aerei è composta in presenza di acqua che certamente non mancava nei servizi degli aerei sviluppa una temperatura molto superiore ai 1.000 gradi. Dando luogo a nanoparticelle estremamente tossiche le quali entrano direttamente nel circolo sanguigno attraverso gli alveoli polmonari. Ritengo quale medico che esse possano aver dato luogo sia a patologie tumorali che neurologiche.

Suggeriti