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cronaca

Pagamenti elettronici, sempre più italiani attivano le notifiche

Quasi 900 milioni di sms. Tanti ne hanno scritti le banche ai loro clienti che hanno scelto di ricevere una notifica ogni volta che effettuano un pagamento con una carta, sia di credito che di debito, o effettuano un’operazione sul proprio conto corrente. Un comportamento che consente non solo di tenere sotto controllo l’andamento dei propri conti, ma anche di individuare tempestivamente eventuali transazioni “anomale”.

A certificare l’aumento della consapevolezza degli italiani nell’utilizzo dei pagamenti elettronici è l’Osservatorio mobile finance di Kaleyra, azienda attiva nella fornitura di servizi di messaggistica rivolti agli istituti di credito. Ed è proprio monitorando i dati relativi alle proprie clienti, ovvero 25 tra le principali banche italiane, che l’azienda è in grato di certificare l’incremento del ricorso alle notifiche di pagamento da parte dei correntisti.

Come si può notare dal grafico, la quantità di messaggi inviati, ciascuno dei quali corrisponde ad una transizione, è sostanzialmente triplicato nel giro di cinque anni. Nel 2012 ne furono infatti inviati dalle banche ai clienti qualcosa come 335 milioni. Mentre lo scorso anno si è saliti fino a toccare quota 888 milioni. Numeri che certificano l’aumento della consapevolezza degli italiani nell’utilizzo dei pagamenti elettronici.

Pagamenti elettronici che, come suggerito sempre dall’Osservatorio Kaleyra, sono ormai diventati parte della vita quotidiana di chi li utilizza. Per capirlo, basta guardare a come sono andate le cose nei singoli mesi del 2017.

In questo caso, i dati non fanno riferimento alle notifiche inviate in occasione di una transazione, che pure rappresentano poco meno del 90% del totale, ma anche quelli legati ad iniziative di marketing messe in campo dagli istituti di credito. Detto questo, però, si nota, oltre ad una tendenza alla crescita nel corso dell’anno, anche come il picco si avverta a dicembre, in coincidenza alla corsa ai regali di Natale. Per la quale gli italiani usano i pagamenti elettronici, aumentando così il traffico di sms inviati dalle banche ai loro telefonini.

Ultimi commenti
  • giorgio |

    Al di la delle differenti tariffazioni a favore delle notifiche applicative rispetto a quelle via sms, l’sms è ormai obsoleto in quanto non in grado di interagire con l’APP del titolare per un più completo servizio. In un mondo di smartphone, è come cercare una cabina telefonica per fare una telefonata.

  • giorgio |

    Al di la delle differenti tariffazioni a favore delle notifiche applicative rispetto a quelle via sms, l’sms è ormai obsoleto in quanto non in grado di interagire con l’APP del titolare per un più completo servizio. In un mondo di smartphone, è come cercare una cabina telefonica per fare una telefonata.

  • Marco Casale-Rossi |

    Peccato che la maggior parte delle banche e delle carte di credito facciano pagare le notifiche a carissimo prezzo. Specialmente se si considera che la PSD2 limita la responsabilità del cliente a 50 Euro

  • Marco Casale-Rossi |

    Peccato che la maggior parte delle banche e delle carte di credito facciano pagare le notifiche a carissimo prezzo. Specialmente se si considera che la PSD2 limita la responsabilità del cliente a 50 Euro

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