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economia

Ecco i big spender del mercato pubblicitario italiano

L’analisi dei dati Nielsen sull’andamento degli investimenti pubblicitari in Italia nel 2016 – fatta dal Sole 24 Ore grazie alle elaborazioni di alcune centrali media – consegna al gruppo Volkswagen la palma di principale investitore pubblicitario sul mercato italiano. Nel 2016 il gruppo automobilistico – che ha dovuto gestire già a partire da fine 2015 il “Dieselgate”, lo scandalo legato ai motori “truccati” di alcune automobili diesel vendute negli ultimi anni – ha messo agli atti investimenti per 122,3 milioni, con una crescita del 17,4 per cento. Questo incremento ha portato il gruppo automobilistico sul gradino più alto del podio, scavalcando il gruppo Ferrero sceso al quinto posto, dopo una flessione degli investimenti pubblicitari dell’8,5 per cento. I numeri, infatti, non tengono conto di search e social. Gli investimenti su Google, Facebook, Youtube, Twitter e affini non sono conteggiati. E la mancanza in sé non è di poco conto dal momento che il valore di questo segmento è stimato (i colossi del web non forniscono dati a Nielsen) in 1,5 miliardi di euro nel 2015 con un digital arrivato a pesare il 27,7% sul totale degli investimenti pubblicitari in Italia, in crescita dell’8% considerando le performance di Facebook, Google, Youtube, Twitter e simili, ma in calo del 2,3% senza i numeri di questi player.
Fatta questa precisazione, quel che emerge dai dati analizzati dal Sole 24 Ore è che i grandi investitori del mercato hanno trainato il gruppo. Non è così scontato che accada e, infatti, nel 2013 e 2014 non è stato così, con le principali holding investitrici che hanno fatto peggio del mercato.

Articolo sul Sole 24 Ore del 16 febbraio 2017