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economia

Mattone: Hong Kong è la più cara. Ma New York vince per i rendimenti

Nelle quattro metropoli più ambite nel mercato immobiliare – New York, Londra, Singapore, e Hong Kong – stanno avvenendo cambiamenti importanti che vanno dalle politiche messe in atto dal nuovo inquilino della Casa Bianca, all’uscita dall’Unione europea della Gran Bretagna fin alle nuove imposte nelle due città asiatiche, impaurite dallo scoppio della bolla immobiliare.

Secondo gli esperti, New York rimane comunque una meta di investimento interessante, anche perché il real estate potrebbe avere un beneficio dalla elezione di Trump, che sembra intenzionato a reinserire il  “421A tax exemption program”, che contempla l’esenzione fiscale durante i primi tre anni di costruzione di nuovi edifici. Ma il vero vantaggio della “Grande Mela” è che le imposte sull’acquisto sono più contenute e non c’è quella di registro, che è stata invece aumentata a Singapore e Hong Kong. Bisogna però ricordare che a New York sono altissime le tasse sulle plusvalenze quando si vende.

Per quanto riguarda le quotazioni, il divario è molto ampio, nelle aree centrale va da 8.700 a 21.500 euro. A Manhattan, ad esempio, nel 2016 il prezzo medio è salito fino a 1,991 milioni di dollari per un appartamento, mentre il prezzo mediano è sceso dell’8% in un anno a quota 1,024 milioni di dollari. Le vendite sono diminuite del 15%.

Anche a Londra il mercato immobiliare ha subito un ridimensionamento di quasi il 9%, mentre nel resto del Paese i prezzi del 2016 sono saliti ancora. È a Hong Kong, tra le quattro città considerate, che i valori sono aumentati maggiormente: +130% dal 2008 al 2013. Adesso si registrano cali per colpa di un’economia più debole. I valori più alti superano i 28.500 euro al metro quadro. Non solo, l’imposta di registro, già molto alta, è stata ulteriormente inasprita sulle seconde case. Il vero problema è che qui il costo dei terreni è altissimo per via della carenza di spazi liberi.

Infine, a Singapore, un turismo che rallenta, l’eccesso di offerta, il calo degli investimenti speculativi frena il mercato. I prezzi delle case sono scesi del 2,9% circa tra settembre 2015 e settembre 2016. Oggi i valori al mq partono da 6.300 euro ma arrivano a 27.500.

Articolo sul Sole 24 Ore del 9 febbraio a pagina 13