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economia

Made in Italy: male le esportazioni extra-Ue, positive solo in Cina e Giappone


Scenario macabro per le esportazioni italiane nell’area exta-Ue che si riducono a ottobre dell’1,1% rispetto al mese precedente e del 2,3% su base annua. I dati evidenziano aree di sofferenza ben precise, a partire dal brusco calo in Russia, oltre i -12 punti percentuali. Proiettando per l’intero anno i risultati dei primi dieci mesi, le vendite di made in Italy verso Mosca si fermerebbero a 6,6 miliardi di euro, il 39% in meno rispetto ai picchi del 2013, ben 4,2 miliardi di euro “svaniti”. Male anche le vendite in Turchia (-16,5%) e Africa settentrionale (-11%).
In posizione intermedia vi è l’area del Mercosur, i cui trend dipendono dall’andamento del Brasile. In controtendenza, con crescite robuste, Giappone (+7,5%) e Cina (+9,5%). Confermando il trend Pechino arriverebbe a sfiorare gli 11 miliardi di euro di acquisti, superando il record storico del 2014.
A pesare, in negativo, è il calo dell’energia, -26,1% il bilancio su base annua, mentre dal lato del manifatturiero sono i beni di consumo durevole (-12,3%) ad abbattere la media.

Articolo sul Sole 24 Ore del 25 novembre a pagina 16