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Fisco, è flop per le mediazioni sui tributi locali


È un vero e proprio flop quello registrato dalla mediazione sui tributi locali nei primi nove mesi del 2016. Sono infatti ancora pochi i contribuenti che scelgono la via dell’accordo nei reclami riguardanti Imu, Tari e le altre imposte locali. Inoltre, del 56.8% di istanze di mediazione definite, il 69.7% ha avuto come esito il mancato raggiungimento dell’accordo. Solo nel 18% dei casi il contribuente ha visto il pieno riconoscimento della propria istanza e dunque il ritiro della pretesa del Fisco.
Le città sotto la decina di istanze di mediazione pervenute sono numerose: Rimini, Cuneo, Pavia, Piacenza e Trento quelle che fanno peggio. Caso particolare è quello di Napoli dove si arriva a 2.576 richieste, delle quali gli accordi raggiunti fino a oggi sono stati 363; un tasso del 14%, comunque dimezzato rispetto alla media rilevata negli altri Comuni.
Una delle principali cause dello scarso successo della mediazione è che nel 45.7% dei Comuni non c’è una struttura dedicata e questo non garantisce la totale indipendenza dell’arbitro. Inoltre, nella maggior parte dei casi i contribuenti preferiscono strumenti ritenuti più efficaci, ad esempio l’istanza di riesame dell’atto o di revisione in autotutela.
La casistica più frequente portata in mediazione è la valutazione delle aree edificabili ai fini Imu, con il 15.3% di incidenza. Seguono la prescrizione e/o decadenza (13.6%) e i vizi di notifica (11.9%).

Tratto da il Sole 24 Ore del 24/10/2016, pagina 7