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politica

Braccio di ferro con Bruxelles sul deficit strutturale: i numeri della manovra


Continua il braccio di ferro tra Roma e Bruxelles. In gioco c’è una manovra italiana che secondo le cifre indicate nel programma di bilancio vale 26.3 miliardi di euro. Dopo i confronti degli ultimi mesi, ora il dibattito si accende anche sulle spese, in particolare su quali voci siano da etichettare come “strutturali” e quali no. Secondo l’Italia, infatti, dal calcolo strutturale andrebbero escluse le uscite per terremoto e migranti, tagliando il conto di quasi 7 miliardi (lo 0.4% del Pil).
Per gestire l’immigrazione l’Italia metterà in programma per il 2017 una spesa da 3.7 miliardi, con un aumento del 15% rispetto ad oggi (2016), cioè ben 2.8 miliardi di euro in più rispetto a una situazione priva di emergenza. Il Governo si trova a dover gestire un fenomeno di grandi dimensioni e che per di più non determina una prospettiva di crescita dell’economia, perché la maggior parte dei migranti sono “di passaggio” verso altri Paesi.
Stesso discorso per l’emergenza terremoto che, oltre agli aiuti destinati alle zone interessate, impone anche un intervento straordinario di messa in sicurezza del territorio nazionale.
Da Bruxelles fanno sapere che il caso italiano è «difficile», ma che il dialogo «rimane aperto» con la volontà di «trovare un accordo». Padoan replica: «i numeri andranno valutati, ma a nostro avviso siamo in regola».
 

Articolo apparso sul Sole 24 Ore del 19 ottobre