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economia

Lavoro: nell’Unione europea meno di tre adulti in età lavorativa per ogni pensionato. Italia fra le peggiori

L’indice di dipendenza degli anziani, definito come la percentuale di pensionati rispetto alla popolazione in età lavorativa, il primo gennaio del 2024, in Unione europea, era pari al 37%. Questo risultato ci indica che sono stati registrati meno di tre adulti in età lavorativa per ogni persona anziana. Nel 2004, e quindi vent’anni prima, il tasso era pari al 26,8%, stando a significare la presenza di quasi quattro adulti in età lavorativa per ogni persona anziana di età pari o superiore a 65 anni. Un fenomeno in espansione e sotto la lente d’ingrandimento dell’Ufficio Statistico dell’Unione europea, l’Eurostat, che nel suo ultimo report analizza le zone del vecchio continente più interessate, come l’Italia, fra le peggiori in classifica (su scala europea) per tasso di dipendenza.

 

Per indentificare chi ha registrato gli indici più bassi bisogna spostarsi nelle regioni ultraperiferiche francesi, quelle di Mayotte (dove il tasso si attesta intorno al 6%) e di Guyane (con più del doppio, il 13,8%). Bene anche la regione della capitale Byen København in Danimarca (17,8%).

 

Al contrario, sul fondo della classifica su scala europea (laddove prendessimo in considerazione le singole regioni) è la zona belga sulla costiera dell’Arrondissement di Veurne dove il rapporto di dipendenza degli anziani è il più elevato d’Europa. Parliamo di addirittura il 72,8%. Allo stesso modo, la regione dell’Alto Tâmega e del Barroso, nel nord del Portogallo, ha certificato un valore di poco inferiore, il 71,4%. Segue anche l’Evrytania, nella parte centrale della Grecia, con il 71,1%. Queste sono state le uniche regioni dell’Ue in cui questo rapporto ha superato il 70%.

 

Nel gennaio 2024, vi erano 139 regioni europee in cui l’indice di dipendenza degli anziani era almeno del 50%. Questo gruppo era concentrato principalmente nella Germania orientale e in Francia, ma anche in altri Paesi con un elevato numero di anziani rispetto alla popolazione più giovane, come il Portogallo, la Bulgaria, la Grecia, la Spagna e, nondimeno, anche l’Italia.

 

 

In Italia, le zone che più di tutte spiccano in quanto a tasso di dipendenza degli anziani, sono la provincia di Biella, che ha la percentuale più elevata, pari al 54,1% (superiore di ben 17,1 punti percentuali rispetto alla quota media europea). La provincia piemontese è subito seguita da Savona, con 53,9%, e da Genova, con 52,1%. Non stupisce che sia proprio la Liguria, su una scala regionale, ad avere la percentuale del tasso più elevata (51,7%), avendo una popolazione con un alto numero di pensionati. Spostando il focus su un più ampio spettro territoriale, l’Italia detiene una delle percentuali più consistenti di tutto il continente, pari al 41,6%, in ex aequo con la Finlandia e poco al dì sopra di Bulgaria e Portogallo, dove invece è pari al 41,5%.

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