Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
tecnologia

Codex più potente con GPT-5: cosa cambia per gli sviluppatori in cinque punti

OpenAI ha annunciato un importante aggiornamento di Codex, il modello pensato per scrivere, correggere e spiegare codice, ora basato su GPT-5. La nuova versione promette di trasformare ancora di più il lavoro dei programmatori: da assistente di supporto a vero e proprio compagno di sviluppo in grado di gestire progetti complessi in autonomia. Vediamo in cinque punti cosa significa.

 

Codex ottimizzato per il software engineering

La nuova versione, chiamata GPT-5-Codex, è stata addestrata su compiti complessi di programmazione: costruire progetti da zero, aggiungere feature, fare debug, grandi refactoring e code review. È più “guidabile”, produce codice più pulito e segue meglio le istruzioni senza richiedere specifiche dettagliate sullo stile.

 

Collaborazione in tempo reale e lavoro autonomo

Codex non si limita più alle risposte veloci: può portare avanti compiti lunghi e articolati anche per ore, iterando sul codice, correggendo bug e superando test fino a completare il lavoro. Per richieste semplici resta rapido, ma su progetti complessi può ragionare a lungo e lavorare in autonomia, come un collega virtuale.

 

 

Code review con capacità avanzate

Una delle novità più importanti è la capacità di eseguire revisioni del codice accurate. Codex naviga il repository, analizza le dipendenze, esegue test e individua difetti critici. I feedback sono stati valutati positivamente da ingegneri esperti: meno errori banali, più attenzione ai problemi davvero rilevanti.

Integrazione e connettori. 

Il nuovo Codex è disponibile nel terminale (CLI), negli IDE tramite estensioni, sul cloud, su GitHub e persino dentro l’app mobile di ChatGPT. L’esperienza è unificata: si può iniziare un lavoro in locale e continuarlo sul cloud senza perdere contesto. Supporta anche immagini e wireframe, utili per lo sviluppo front-end e mobile.

Come cambia il mestiere del programmatore

Secondo gli analisti, l’arrivo di GPT-5-Codex segna un cambio di paradigma: lo sviluppatore non scrive più solo codice, ma orchestra un agente intelligente. Le competenze si spostano sempre più verso la progettazione, la definizione dei requisiti e la supervisione. La concorrenza (da GitHub Copilot a modelli open source) si muove nella stessa direzione, ma l’ecosistema integrato di OpenAI punta a rendere Codex lo “standard” del coding assistito.

Alcuni prompt per iniziare a usare Codex

  • “Scrivi una funzione in Python che analizzi un file CSV e generi un report in JSON.”

  • “Fai il refactoring di questo modulo Go per renderlo più leggibile e mantenibile.”

  • “Controlla questa pull request e segnala i bug più probabili.”

  • “Genera un’app React semplice per gestire una lista di attività con drag & drop.”

  • “Integra questo codice con un’API esterna e scrivi i test unitari.”

Per approfondire.

ChatGpt-5, breve guida al prompting. Cosa c’è da sapere?

Tre prompt per mettere alla prova Gpt 5. Il confronto co ChatGpt 4o, Gemini e Claude.

GPT-5 è tra noi. Cosa cambia? In cinque punti, quattro video e qualche grafico

Aspettando ChatGpt5 OpenAI lancia modelli “open-weight” per fronteggiare DeepSeek e Meta