L’infografica di Visual Capitalist dedicata alla densità dei milionari nel 2025 usa un indicatore semplice e operativo: quanti adulti con patrimonio netto superiore a 1 milione di dollari per ogni 1.000 residenti con più di 15 anni. La fonte è l’ultima edizione dell’UBS Global Wealth Report 2025 incrociata con i dati demografici della Banca Mondiale. Il risultato è un panorama dove la ricchezza non si misura in valori assoluti ma in frequenze, come se ogni Paese avesse una propria “pressione atmosferica” patrimoniale.
La Svizzera apre la classifica con 145,6 milionari ogni 1.000 adulti. In pratica un adulto ogni sette supera la soglia del milione di dollari. Il dato successivo arriva da Hong Kong, 96,1, seguito dall’Australia con 85,2. Gli Stati Uniti si collocano appena sotto, 84,8, un valore che mostra una diffusione ampia della ricchezza elevata ma inferiore ai Paesi con popolazioni più ridotte e sistemi finanziari molto concentrati. In alto si vedono economie che combinano mercati maturi, elevata partecipazione finanziaria e una composizione demografica che amplifica la densità della ricchezza più che la sua scala.
Nella parte bassa della distribuzione si trovano le grandi economie emergenti. L’India registra 0,8 milionari ogni 1.000 adulti, il Brasile 2,5, la Russia 3,6. Numeri che spettinano la narrativa della sola crescita economica: l’espansione del Pil non implica automaticamente un aumento della quota di popolazione che supera la soglia del milione. La densità rimane limitata e segnala una concentrazione molto selettiva del patrimonio finanziario.
L’indicatore, pur lineare, racconta diversi livelli del sistema economico. La densità dei milionari funziona come termometro della capacità di accumulazione patrimoniale e della sua distribuzione. Un valore elevato suggerisce un ecosistema dove capitale finanziario, mercato immobiliare e investimenti internazionali si intrecciano con continuità. Un valore molto basso riflette invece una struttura dove la ricchezza rimane delimitata a piccoli gruppi, spesso collegati a settori specifici o a rendite infrangibili.
Il confronto tra Paesi rivela anche l’effetto della demografia: utilizzare la popolazione adulta 15+ introduce differenze rilevanti tra economie con popolazioni molto giovani e economie con popolazioni mature. Il patrimonio è espresso in dollari, e quindi soggetto alle variazioni dei cambi. Le classifiche possono cambiare in modo rapido in caso di oscillazioni valutarie o shock dei mercati finanziari.
L’infografica mostra che il divario nella densità dei milionari si estende per due ordini di grandezza: dai 145,6 per mille della Svizzera allo 0,8 dell’India. Una mappa che non indica dove si trova più ricchezza in valore assoluto, ma dove questa ricchezza è più frequente. Per analisti, investitori e policy maker è un dato che funziona come un cardiofrequenzimetro della distribuzione patrimoniale e della sua concentrazione. Se vuoi posso trasformare questa analisi in una serie di grafici o estrarre una tabella completa della distribuzione per tutti i Paesi.
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