Le rocce grigie scoperte nel nord del Nunavik, nel Quebec, in Canada, potrebbero essere la scoperta primordiale per eccellenza. Le pietre risalgono a 4,16 miliardi di anni fa, all’era Adeana, e sono le rocce più antiche conosciute sul pianeta. Sono descritte in uno studio pubblicato il 26 giugno sulla rivista Science .
Cosa accadeva 4,16 miliardi di anni fa?
La Terra era una palla di lava fusa quando si formò, circa 4,5 miliardi di anni fa. Inizialmente, gli scienziati credevano che il primo eone terrestre, l’Adeano, fosse terminato con la formazione delle prime rocce . Una punta dorata , un marcatore geologico che indica un confine tra periodi temporali, che pose fine all’eone Adeano, ha circa 4,03 miliardi di anni e si trova nei Territori del Nord-Ovest del Canada.
La cintura di rocce verdi di Nuvvuagittuq , situata a oltre 1.600 chilometri a sud-est della punta aurea dell’Adeano, è nota da tempo per le sue rocce antiche. Tuttavia, i ricercatori non sono concordi sulla vera età di queste pianure di pietra grigia che costeggiano la costa orientale della baia di Hudson, nel Quebec. Nel 2008 , alcuni ricercatori hanno proposto una datazione di 4,3 miliardi di anni fa. Altri scienziati, utilizzando un metodo di datazione diverso, hanno contestato questa ipotesi, sostenendo che i contaminanti di epoche remote stavano alterando l’età delle rocce, che avevano solo 3,8 miliardi di anni .
Il metodo utilizzato.
”Trovare tracce dell’antica crosta terrestre si è dimostrato particolarmente difficile – spiega Richard Carlson tra gli autori dello studio pubblicato su Science – ma un nuovo approccio offre la possibilità di identificare la presenza della crosta primordiale che è stata rielaborata in rocce ‘soltanto’ molto vecchie”. Questo nuovo sistema di indagine consiste nel misurare le variazioni di un particolare isotopo, il neodimio-142, che si forma per il decadimento di un altro isotopo radioattivo, il samario-146, che era particolarmente abbondante nella crosta primordiale ma che poi è rapidamente sparito.Questo approccio è stato applicato per analizzare delle rocce granitiche vecchie di 2,7 miliardi di anni proveniento dalla baia di Hudson, in Canada. L’abbondanza di neodimio-142 indicherebbe che le rocce derivano dalla fusione di porzioni di crosta molto più antica, risalente ad almeno 4,2 miliardi di anni fa, che per composizione doveva essere molto simile alle rocce basaltiche che attualmente formano la crosta oceanica e i grandi vulcani come quelli delle Hawaii e dell’Islanda.
Un continuo processo di ‘riciclo’
Normalmente queste rocce basaltiche restano in superficie per un massimo di 200 milioni di anni e poi risprofondano per azione del continuo movimento e riciclo delle placche: i risultati dello studio, invece, indicano che le rocce basaltiche primordiali sarebbero resistite in superficie per almeno 1,5 miliardi di anni. Ciò potrebbe significare che nelle prime fasi della storia del Pianeta non si era ancora avviato il movimento previsto dalla tettonica a placche.