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cronaca

Cina vs Stati Uniti: chi vincerà la guerra commerciale? In un grafico

La guerra commerciale innescata dai dazi di Trump ha smosso il dibattito su come l’attuale assetto commerciale mondiale possa subire variazioni e mutare.
Più in dettaglio, la Cina è uno dei paesi che ha subito più pesantemente la folle scelta del residente nella Casa Bianca; infatti, Washington ha previsto per Pechino ulteriori dazi al 34%, che considerando il precedente 20% applicato prima del famoso annuncio in cui il presidente elencava le imposte per ogni paese, fa arrivare al 54% i tributi che le imprese statunitensi dovranno pagare per importare merce cinese.

Nell’attesa di vedere se e cosa cambierà nelle dinamiche commerciali globali, è possibile osservare come sono già mutate le relazioni tra i vari paesi del mondo e i due giganti dell’economia, Stati Uniti e Cina.
I dati raccolti da Visual Capitalist, provenienti da United States Census Bureau e General Administration of Customs of the People’s Republic of China, mostrano come la Cina sia riuscita a dominare in termini di paesi raggiunti. Se negli anni 2000, tra i due, erano spesso gli Stati Uniti a prevalere come partner commerciale, ora la situazione si è ribaltata e la Cina primeggia in quasi tutto il globo.

Nel 2000, il commercio degli Stati Uniti ammontava a 3.4 trilioni di dollari, mentre quello cinese a 474 bilioni di dollari: il primo aveva un valore più di 7 volte più grande rispetto al secondo. Ma nel 2024, la situazione è cambiata radicalmente: gli Stati Uniti hanno un valore di scambi commerciali pari a 5.3 trilioni di dollari, al contrario quello della Cina equivale a 6.2 trilioni di dollari.
La Cina ha superato commercialmente per la prima volta gli Stati Uniti nel 2012 e nel corso di vent’anni, nel periodo 2000-2024 ha subito un incremento di circa il 1300%, laddove gli States sono aumentati “solamente” del 156%.

Oggi, il mercato cinese domina su grande parte del globo, principalmente in Sud America, Africa, Medio Oriente e Asia. Anche in Europa, nonostante nel Vecchio continente ci siano paesi maggiormente legati e in linea con i pensieri politici di Washington, la Cina si sta confermando un partner più grande degli Stati Uniti.
Un altro dettaglio che si evince dall’analisi è che per quanto i singoli governi nazionali siano distanti dalle linee di governo di Xi Jinping, l’industria cinese rimane il punto di riferimento per molte economie nazionali e, di fatto, per quella mondiale.

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