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economia

Pomodori, verdure e frutti. In un grafico chi fa cosa – Parte 1

In molteplici varietà o in diverse forme, è la verdura probabilmente più popolare al mondo e che sicuramente abbiamo sempre nelle nostre cucine: il pomodoro.

Ma forse non tutti sanno che il primato in termini di produzione spetta alla patata e che soprattutto il pomodoro non è una verdura, bensì un frutto (così come anche la patata non è una verdura, ma un tubero).

Con oltre 75 mila tipologie ufficialmente riconosciute in tutto il mondo, di cui circa trecento prodotte e vendute in Italia, il pomodoro rientra nella categoria di frutto botanico in quanto al suo interno contiene semi e perché poi cresce dal fiore della propria pianta.

Le sue caratteristiche principali come le innumerevoli proprietà nutritive e l’essere un ingrediente base per altrettante cucine sparse sul pianeta – tra cui quella mediterranea ovviamente – hanno fatto sì che la produzione sia in costante crescita sin dagli anni sessanta, arrivando a toccare sempre nuovi picchi al rialzo anche negli ultimi anni.

Proprio per questi motivi, noi di Info Data abbiamo deciso di dare un’occhiata ai numeri messi a disposizione da parte di FAO Stat (Food and Agricolture Organization of the United Nations) per osservare quali siano i maggiori produttori di pomodori, tenendo conto anche del fattore temporale.

Nei grafici che seguono è stata rappresentata la produzione di pomodori dal punto di vista temporale andando a segmentarne i volumi (espressi in tonnellate) per Cina (rosso), Stati Uniti (verde) e resto del mondo (arancio).
In aggiunta sono elencati i top 20 paesi per produzione complessiva sia come istogramma che come distribuzione geografica che possono poi essere utilizzati come filtro analogamente al grafico ad area che può servire al fine di fare un focus su un anno in particolare.

Stando ai dati forniti con visibilità fino al 2021, emerge un quadro in cui la Cina spicca su ogni altro paese come dimostrano gli oltre 67 milioni di tonnellate prodotte nel solo ultimo anno registrato rispetto ai poco più di venti milioni di tonnellate prodotti dall’India, classificatisi al secondo posto, ed i tredici della Turchia che chiude in terza posizione.

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