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Fifa 23, la squadra più forte del mondo secondo i tifosi. E quella data-driven. Scopri le differenze

Una decina di giorni fa, un po’ come accade per la notte degli Oscar, anche FIFA – inteso come il titolo
calcistico di riferimento per i videogiochi, prodotto dalla EA Sports – ha nominato i vincitori di quello che è il riconoscimento popolare più alto attribuito dalla fan base all’ennesimo capitolo di una saga ormai trentennale. I lettori appassionati di simulazione calcistica ricorderanno che a fine settembre avevamo dedicato un articolo (link ad articolo) ai calciatori più forti della Serie A, provando anche a capire se nel nostro massimo campionato ci fosse qualche giovane di belle speranze, basandoci sugli under 24 con il valore potenziale più alto.
Ma per l’undici premiato nella selezione TOTY (Team Of The Year) 2022, al netto di una evidente ed effettiva appartenenza all’élite del calcio internazionale, le statistiche del gioco non sono state tutto visto che, come detto, è il voto dei tifosi che attribuisce l’inclusione nella formazione più amata, corredata anche da un dodicesimo uomo jolly, senza vincoli di ruolo.

Nel grafico che segue, gli undici (più uno) calciatori sono stati rappresentati con due istogrammi annidati che riportano all’interno, e di colore più tenue, il valore Overall alla pubblicazione del gioco mentre all’esterno, accompagnato da un tono più scuro, viene indicato il punteggio assegnato alla loro versione TOTY, distinguendo in rosso i titolari ed in blu la riserva speciale.
In aggiunta, passando il cursore del mouse su ciascun nominativo, oltre ad ottenere informazioni aggiuntive sul profilo, sarà possibile fare un highlight sulla posizione di gioco in cui potrebbe militare il giocatore se mai la squadra scendesse davvero scendere in campo.

 

Partendo dall’estremo difensore, troviamo Cortuois, primo rappresentante del Belgio ed in forza al Real Madrid, che è stato preferito agli eterni rivali Neuer e Oblak, rispettivamente tra i pali di Bayern Monaco e Atletico Madrid, seppur i punteggi di partenza fossero veramente serrati come dimostrano i due 90 e l’89 dello sloveno.
Il 96 della versione TOTY del numero uno belga lo posiziona a metà della graduatoria speciale in quinta posizione, a pari merito con altri due calciatori aventi, come lui, il terzo miglior valore assoluto complessivo.
La difesa è forse il reparto dove ci sono più sorprese perché i tifosi hanno preferito premiare un paio di giocatori che al via dei vari campionati non avevano dei punteggi necessariamente stellari, come Hakimi (Paris Saint-Germain), Eder Militao (Real Madrid) e Theo Hernandez (Milan), tutti racchiusi in una stretta forbice tra 84 ed 85 quando si sarebbero potuti selezionare difensori più statisticamente performanti tipo il quarto componente della difesa ideale Virgil van Dijk in forza al Liverpool ed unico appartenente alla categoria con un punteggio uguale o superiore al 90.
Con l’inclusione nella squadra dell’anno, l’olandese ha guadagnato sei punti, mentre gli altri tre compagni di reparto hanno visto salire il loro livello praticamente in maniera uniforme, stabilizzandosi giusto due gradini sotto del collega a quota 94.
Per quanto riguarda il centrocampo, si potrebbe dire che c’è un nome oramai imprescindibile come Kevin De Bruyne (secondo belga della lista) che con il suo 91 di partenza figurava già tra i migliori calciatori a livello di Overall di tutto il gioco, accompagnato da un altro profilo più che noto come Modric che, pur forte di un ottimo 88, sarebbe potuto essere scavalcato da almeno un paio di alternative sugli 89, a cui poi va ad aggiungersi l’elemento che forse può stupire di più leggendo la formazione dell’anno.
È infatti l’inglese Bellingham a completare la linea a quattro del centrocampo TOTY, portando un po’ di Bundesliga all’apice delle preferenze dei tifosi che lo hanno ricompensato facendogli fare il salto maggiore in fatto di punti, passando dall’84 di inizio campionato al 95 celebrativo che ne fa anche l’unico giocatore ad avere un valore non condiviso con gli altri premiati della selezione.
In un certo senso, le sorprese sono finite qui.
E non perché vogliamo togliere pathos alla fase offensiva, ma semplicemente perché gli ultimi tre slot dedicati all’attacco sono di fatto scelte “forzate”.
Senza un ordine particolare, si potrebbe dire che la trazione anteriore TOTY è composta dall’ultimo vincitore del Pallone d’Oro, Karim Benzema (Real Madrid), dal capocannoniere del mondiale disputatosi due mesi fa in Qatar, Kylian Mbappè (Paris Saint Germain) e da Lionel Messi (Paris Saint Germain) che della manifestazione è stato l’uomo simbolo grazie alla vittoria nella finale più avvincente di sempre, proprio contro l’astro nascente francese.
L’equilibrio di questi tre campioni – non ce ne voglia Lewandoski – era già ulteriormente lampante a settembre quando la EA Sports aveva attribuito loro il medesimo 91, che si è tramutato poi nel recente 97 in versione TOTY sia per Benzema che per Mbappè, lasciando Lionel Messi in cima alla lista con un 98 che lo va a consacrare come re assoluto di questa formazione sulla scia del dibattito post vittoria dell’Argentina che lo vuole da alcuni come il più forte calciatore di ogni tempo, il GOAT (Greatest Of All Time) per chi è amante di sigle a tema sportivo.
Dicevamo che le sorprese erano finite e rimaniamo fedeli a quella posizione dato che a distanza di qualche giorno è stato poi comunicato anche il nome del dodicesimo elemento della formazione.
Sempre attaccante e sempre “scontato” dal momento che si sta parlando di Erling Haaland, la macchina da gol norvegese che quest’anno è approdata alla corte di Pep Guardiola con i color del Manchester City e che sta frantumando ogni tipo di record per quanto riguarda le marcature, come ad esempio essere riuscito a siglare tre triplette in Premier League in appena otto gare, arrivate ad essere già 25 nel momento in cui scriviamo a fronte di soli 19 incontri disputati.
Per dare un’idea di quanto il gigante biondo stia conquistando anche il panorama del tifo tra gli appassionati videoludici, la concorrenza per l’inclusione nella formazione TOTY – seppure come riserva – è stata spazzata via grazie ad un rotondo 60% di preferenze, consentendogli di imporsi agilmente su Valverde del Real Madrid e Joao Cancelo del Bayern Monaco e di far salire la sua valutazione nella versione celebrativa fino a 94, rispetto all’88 di inizio stagione.