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politica

Assemblea Onu, solo cinque Paesi contro la risoluzione di condanna dell’invasione russa

L’Assemblea dell’Onu ha approvato la risoluzione di condanna dell’invasione russa dell’Ucraina. Dei 193 paesi membri sono 141 i voti a favore, cinque i contrari (Russia, Bielorussia, Eritrea, Corea del Nord, Siria) e 35 gli astenuti, tra cui Cina e India. Qui sotto l’esito della votazione. Significa, in sostanza, che la stragrande maggioranza dei paesi del mondo è contraria all’invasione russa dell’Ucraina.

 

Qui sotto invece le reazioni dopo l’attacco di lunediì notte. Statista utilizzando fonti pubbliche e Wikipedia ha realizzato questa mappa dove vengono segnalati i Paesi che si sono espressi a favore o contro. Mentre la maggior parte dei paesi in Europa e gli Stati Uniti hanno subito  condannato l’ invasione russa dell’Ucraina, il quadro sembra un po’ più sfumato in Asia e Africa.

 

Il caso di Cina e India 

Molti paesi asiatici, tra cui le potenze in via di sviluppo India e Cina, stanno tentando di rimanere neutrali nell’attuale crisi. La Cina è uno dei principali alleati della Russia. La sua posizione è piuttosto articolata: rifiuto netto delle sanzioni “unilaterali e Illegali” e necessità di abbandonare la “mentalità da Guerra Fredda. Secondo la diplomazia del continente Rosso la Nato dovrebbe “riconsiderare il proprio posizionamento e le proprie responsabilità“, e assieme all’Ue e alla Russia dovrebbe instaurare un dialogo per “costruire un meccanismo di sicurezza europeo equilibrato, efficace e sostenibile”.  Come riporta l’Agi citando Wang Yi, ministro degli Esteri di Pechinola Cina, ha assicurato l’alto diplomatico, incoraggia tutti gli sforzi diplomatici e il dialogo diretto tra Russia e Ucraina, e sprona il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad avere un “ruolo costruttivo” nella risoluzione della crisi in Ucraina”. Nei fatti la Cina non ha dichiarato che sanzionerà la banca centrale russa o altri flussi finanziari.

Allo stesso modo, il primo ministro indiano Narendra Modi ha chiesto a Putin di fermare la violenza, ma non ha definito la Russia come un Paese aggressore. L’India acquista il 70 per cento delle sue armi dalla Russia, ma ha anche stretti legami con gli Stati Uniti, che vogliono stabilire il Paese come alternativa alla Cina.