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economia

La ripresa del mattone città per città: ecco dove si torna a comprare casa

Parte da Prato la ripresa delle compravendite di abitazioni. Seguono Livorno, Venezia e Firenze, dove si concentrano gli aumenti più consistenti rispetto al 2013, anno in cui il mercato residenziale ha toccato il fondo. Secondo l’ufficio studi Nomisma il 2016 dovrebbe chiudersi toccando le 517mila passaggi di proprietà, in risalita del 28% rispetto al massimo ribasso del 2013, anno in cui si realizzarono solo 403mila transazioni (la metà rispetto al 2008). Ma la ripresa del mattone non viaggia alla stessa velocità sul territorio nazionale. Si torna a comprare casa soprattutto in Toscana e in Veneto. Sia a Padova che a Treviso, ad esempio, gli incrementi sono tutti superiori al 40 per cento. A Vibo Valentia, Isernia, Cosenza e Reggio Calabria, invece, il trend registra ancora il segno negativo.

La geografia della ripresa delle compravendite di abitazioni emerge dalle statistiche provinciali dell’agenzia delle Entrate sulle transazioni dell’ultimo anno, rielaborate dal Sole24Ore del Lunedì rispetto al 2013 (anno in cui si registra il record negativo). Dal database sono escluse le province con catasto tavolare, come Trieste, Bolzano o Trento. In parallelo, quasi ovunque sono aumentati i mutui erogati (nuove stipule per l’acquisto di abitazioni, escluse le surroghe, in base ai dati Crif Res su dati aggregati delle Entrate sulle Conservatorie italiane) mentre i prezzi di vendita dell’usato continuano a calare (dati Nomisma per le 13 grandi città e Immobiliare.it per le altre province)

Le performance di alcune città, come Prato o Livorno, risultano sorprendenti, probabilmente a causa dell’importante ridimensionamento subito in precedenza. Prima della ripresa c’è stato un forte calo dei prezzi e un tracollo delle compravendite: questi “aggiustamenti” hanno permesso al territorio di presentarsi meglio al momento della ripresa.

Nel frattempo, però, i prezzi delle case continuano a calare quasi ovunque, anche nelle città in cui le compravendite sono tornate a galoppare. Ad esempio, rispetto al 2013 Bari ha perso il 10,6% e Milano il 6,5. Lo confermano anche gli ultimi dati Istat sull’andamento delle quotazioni in Italia. A cui si affianca anche l’allentamento della stretta creditizia: a livello nazionale il numero dei nuovi mutui concessi per l’acquisto di abitazioni è raddoppiato negli ultimi tre anni. Il boom delle stipule, ad esempio, supera il 100% a Grosseto e persino nella più tranquilla Ragusa, dove si registra un aumento “solo” del 23% dei passaggi di proprietà.

Leggi l’articolo pubblicato sul Sole 24 Ore del 9 gennaio e i commenti ai dati provinciali degli agenti immobiliari sul territorio.Elaborazione dati e dataviz @michelafinizio