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Università: 170 città e 91 atenei. Scopri dove si studia cosa. In Italia

La nostra penisola conta, nel 2017/2018, 170 città universitarie su cui sono distribuiti 91 diversi atenei. Un dato che può apparire strano, ma che testimonia la presenza capillare di alcuni atenei in diverse città italiane. Basti pensare all’Università Cattolica del Sacro Cuore, presente in 11 diverse località, da nord a sud, da Bolzano a Potenza.

Le prime università italiane nacquero addirittura nel Medioevo. Prima fra tutte l’Alma Mater Studiorum di Bologna, la cui fondazione risalirebbe addirittura al 1088. Oggi gli enti che si occupano di istruzione superiore sono presenti in tutte le regioni italiane, da nord a sud.

Noi di InfoData abbiamo utilizzato delle informazioni raccolte da Renato Lombardo e messe a disposizione su data.world, incrociandole con dati geografici. All’interno del dataset sono riportate varie informazioni su tutti i corsi di laurea ed i relativi insegnamenti di tutte le università italiane, sia pubbliche che private per l’anno accademico 2017/2018. Tutte le informazioni sono state ottenute dalle schede sintetiche di ogni corso di studi riportate sul sito del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR): www.universitaly.it. Le informazioni sui corsi di laurea presenti nel dataset includono: classe ministeriale, durata, numero di posti, ateneo, sedi, insegnamenti. Le informazioni sugli insegnamenti includono: settore scientifico/disciplinare, numero di crediti formativi universitari (CFU), anno di corso, tipologia. Nel dataset sono presenti anche università private e telematiche, introdotte per la prima volta a partire dagli anni Duemila. Pur avendo impiegato molta cura nel procedimento, non è garantita la completezza o la correttezza di queste dati.

Nella nostra grafica i corsi di laurea sono stati divisi per macroaree di interesse. È possibile filtrare i dati cliccando sulle icone dei diversi settori di studio, oppure cliccare sulle città, le regioni, le province e gli atenei nei diversi grafici per ottenere nuove informazioni. Al passaggio del mouse il tooltip permette di aggiungere contesto e caratteristiche di città e atenei.

 

 

 

Da nord a sud

Esiste una disparità tra nord e sud nella somministrazione di istruzione universitaria? Guardiamo i numeri. Le università in Italia si estendono da Brunico, comune più a nord della lista di città universitarie, a Ragusa, che al contrario rappresenta il polo universitario più a sud.

Partiamo dal livello più generale e da una prima suddivisione per macro aree, attorno ai tre principali poli universitari italiani: Milano, Roma e Napoli. Sono 91 le città universitarie nelle regioni che vengono usualmente considerate facenti parti del Nord Italia, 35 nel Centro Italia, 44 al Sud.

Una discrepanza che viene confermata guardando la situazione regione per regione. In Lombardia sono presenti 14 atenei, localizzati in 21 diverse località, prima tra le regioni italiane. Un dato che non sorprende, non solo per la ricchezza, ma anche perché la Lombardia è la regione con il maggior numero di abitanti della penisola. Appena dietro altre tre regioni del nord, Emilia-Romagna, Piemonte (entrambe con 15 città universitarie e, rispettivamente, 6 e 5 atenei) e Veneto (13 città e 6 atenei). La prima regione del sud è la Campania (coerentemente alla seconda posizione occupata per numero di abitanti), dove 9 atenei si ripartiscono in 12 diverse località.

Anche dalla grafica, in particolare dal grafico a barre che spezza il dato per province, sembra saltar fuori una diminuzione di poli universitari soprattutto nell’area a sud di Napoli, in particolare in Basilicata e Calabria, che insieme al Molise sono tra le aree con meno città universitarie d’Italia. Solo la piccola Valle D’Aosta, con poli ad Aosta e Saint Christophe, ha meno città universitarie. Gli studenti di Basilicata, Calabria e Molise si dividono infatti su 4 città del territorio, 5 atenei per Basilicata e Calabria, 4 per il Molise.

Scendiamo di un ulteriore gradino nel nostro livello di dettaglio, andando a scoprire quali sono le province più ricche di enti di istruzione universitaria. Prima fra tutte per città universitarie si colloca la provincia di Torino, che attorno al suo capoluogo ha costruito altri 5 poli per gli studenti piemontesi e non solo. Ovviamente Torino rimane la città della provincia con più atenei, l’Università degli Studi di Torino, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Torino. Se parliamo del numero di atenei, però, a balzare in testa è la provincia di Roma, con 20 atenei contro i 9 della provincia di Milano e gli 8 della provincia di Torino. Molto è dovuto a Roma, che con 17 atenei (4 dei quali università telematiche) è di gran lunga la città più universitaria d’Italia.

Passiamo dunque a considerare le città, dove come detto Roma giganteggia per numero di atenei (17), seguita da Milano (7) e Napoli (6), quest’ultima detentrice del monopolio universitario nella sua provincia. Sono poi diverse le città con 3 atenei, da Bolzano a Bergamo, Torino, Venezia, mentre altre grandi città come Firenze e Bologna si attestano su numeri inferiori.

Quali sono però le università che offrono più corsi di studio? Al primo posto l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, con 179 corsi solo nella capitale romana, senza contare i corsi somministrati nei poli staccati dell’ateneo, tra cui i 9 istituiti a Latina. 135 sono invece i corsi proposti dall’Università Federico II di Napoli per l’anno accademico 2017/18, 12 in più dei 123 dell’Università degli studi di Bologna. 121 per l’Università degli Studi di Firenze. L’Università degli Studi di Padova (120 corsi) e l’Università di Pisa (116) precedono il primo ateneo milanese, l’Università degli Studi di Milano (113 corsi).

Andiamo ora a ragionare sui singoli corsi di laurea, per comprendere quanti atenei offrono formazione nei 15 macrosettori individuati e se sono equamente distribuiti in tutta la penisola, oppure qualche studente deve necessariamente spostarsi per seguire le proprie passioni. Ebbene i 15 macrosettori individuati sono presenti praticamente su tutto il territorio italiano, con l’unica eccezione della Valle D’Aosta. Nella piccola regione del nord non sono infatti presenti corsi per materie riguardanti l’ingegneria industriale e dell’informazione, le scienze agrarie e veterinarie, scienze chimiche e scienze della terra.

I macrosettori presenti in più atenei sono Scienze Giuridiche e Scienze Economiche. Lazio e Lombardia sono le regioni che, in generale, offrono il maggior numero atenei tra cui scegliere per tutti i macrosettori tranne uno. La Campania balza infatti in testa per i corsi relativi al macrosettore Scienze della Terra, con 8 atenei interessati, contro i 7 della Lombardia e i soli 5 del Lazio.