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cronaca

Clima, il 2018 è al quarto posto tra gli anni più bollenti del pianeta (fino ad ora)

 

È solo luglio, anzi la fine di luglio. Gli Stati Uniti hanno già registrato il maggio più caldo mai registrato, e in giugno la temperatura media era di 1,7 gradi Celsius sopra la media del XX secolo. Nell’ultimo report relativo a maggio della banca dati Noaa, (National Climatic Data Centre) che rileva i dati dal 1880 quasi tutti i continenti hanno registrato temperature calde record , e il maggio 2018 ha segnato il 401 ° mese consecutivoin cui le temperature hanno superato la media degli ultimi cento anni.  Il cambiamento climatico, in altre parole, non è un ipotetico evento futuro: è qui. Lo stiamo vivendo. E in occasione di una importante conferenza scientifica di questo mese, alcuni dei più importanti scienziati del clima del mondo hanno affermato che stava cambiando il nostro mondo in modi diversi da quello che avevano previsto. A livello globale il 2018 si classifica fino ad ora al quarto posto tra gli anni più bollenti del pianeta facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 0,77 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo.  Si tratta – sottolinea la Coldiretti – di una conferma del cambiamento climatico che si avverte anche in Italia dove il primo semestre 2018 è stato il terzo più caldo dal 1800 secondo Isac Cnr che ha rilevato una temperatura superiore di 1,40 gradi rispetto alla media storica. E’ evidente anche in Italia – sottolinea la Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento dopo che il 2017 si era classificato al sesto posto tra gli anni piu’ caldi da 218 anni con una temperatura che era risultata di 1,16 gradi superiore alla media del periodo di riferimento. Peraltro nella classifica degli anni interi piu’ caldi ci sono nell’ordine – precisa la Coldiretti – il 2015, il 2014, il 2003, il 2016, il 2007, il 2017, il 2012, il 2001, poi il 1994, il 2009, il 2011 e il 2000.

 

 

 

Ultimi commenti
  • Marco |

    Gente come lei, Rocco, andrebbe rinchiusa. La CO2 é conclamato gas serra. Lei é mai stato in una serra? Il pianeta ha avuto dei cicli climatici, ma nessuno di essi si é sviluppato con la medesima velocità di quello che stiamo vivendo. Tale repentino aumento é da imputare alle attività umane, il resto é fuffa per complottisti. Pensare che la razza umana sia condannata dalla stupidità di cui lei si fa portavoce mi mette i brividi.

  • Marco |

    Gente come lei, Rocco, andrebbe rinchiusa. La CO2 é conclamato gas serra. Lei é mai stato in una serra? Il pianeta ha avuto dei cicli climatici, ma nessuno di essi si é sviluppato con la medesima velocità di quello che stiamo vivendo. Tale repentino aumento é da imputare alle attività umane, il resto é fuffa per complottisti. Pensare che la razza umana sia condannata dalla stupidità di cui lei si fa portavoce mi mette i brividi.

  • Rocco |

    Guardate bene la grafica delle temperature da cui si evince che il riferimento è la media delle temperature del periodo climatico 1981-2010 e che il periodo marzo 2017-maggio 2018 ci sono state zone con temperature più fredde e zone con temperature più alte! la cui media è stata la quarta più alta rispetto al periodo climatico di riferimento, non in assoluto da 4,5 miliardi di anni!
    Si sta dicendo una ovvietà che è di una banalità unica: è colpa dei cambiamenti climatici.
    No, non è colpa dei cambiamenti climatici se quest’anno si è verificata una anomalia rispetto ad una media. Funziona proprio così: non ci sarà mai una annata che corrisponderà alla media.
    E’ colpa della percezione umana che desidererebbe sempre un clima stabile, senza cambiamenti, magari tutto l’anno con la stessa temperatura in tutto il mondo, ma sopratutto è colpa della neodivinità chiamata “TECNOLOGIA” che promette di risolvere tutti i problemi dell’umanità, magari con una intelligenza artificiale a dominare sul mondo.
    Questo allarmismo climatico è insensato, anche perchè le dinamiche e le variabili che influiscono sul tempo (il clima, ripeto è una somma di tempi metereologici divisi per un periodo di riferimento, ad capocchiam direbbe Totò) sono così complesse che azzardare la certezza che degli enormi ventilatori possano raffreddare il pianeta è più ridicola delle comiche di Stanlio e Ollio.
    Si sta facendo una insensata guerra alla CO2, come se essa da sola possa influenzare il clima.
    Chissà quanti idrocarburi bruciarono i nostri antenati del neolitico per far cambiare il clima glaciale di 13.000 anni fa.
    Chissà, forse la divinità tecnologica con l’intelligenza artificiale decreterà che Pareto aveva visto giusto: l’80% degli esseri umani è così stupido da consentire ad un 20% di arricchirsi con inefficienti ed inefficaci fonti alternative, con etichette varie, con cibo consacrato alle divinità buone (leggasi biologico), con batterie al litio (notoriamente usato per curare i disturbi bipolari, tipici di coloro che non si rendono conto che il clima cambia per sua natura e non esiste un clima stabile per lunghi periodi, ma nemmeno di anno in anno, nè oggi, nè 100.000 anni fa!) e essendo scrupolosi nel buttare nel giusto contenitore colorato tutto quello che si poteva bruciare in un termovalorizzatore, ma che invece viene bruciato ad capocchiam nei depositi di materiale sì differenziato, ma inutilizzabile.
    Si consiglia di andare al mare e godere queste giornate di caldo, prima che orde di ambientalisti riescano nel loro intendo di ritornare all’era glaciale, senza C02 e con una temperatura media stabile e costante di -13°.

  • Rocco |

    Guardate bene la grafica delle temperature da cui si evince che il riferimento è la media delle temperature del periodo climatico 1981-2010 e che il periodo marzo 2017-maggio 2018 ci sono state zone con temperature più fredde e zone con temperature più alte! la cui media è stata la quarta più alta rispetto al periodo climatico di riferimento, non in assoluto da 4,5 miliardi di anni!
    Si sta dicendo una ovvietà che è di una banalità unica: è colpa dei cambiamenti climatici.
    No, non è colpa dei cambiamenti climatici se quest’anno si è verificata una anomalia rispetto ad una media. Funziona proprio così: non ci sarà mai una annata che corrisponderà alla media.
    E’ colpa della percezione umana che desidererebbe sempre un clima stabile, senza cambiamenti, magari tutto l’anno con la stessa temperatura in tutto il mondo, ma sopratutto è colpa della neodivinità chiamata “TECNOLOGIA” che promette di risolvere tutti i problemi dell’umanità, magari con una intelligenza artificiale a dominare sul mondo.
    Questo allarmismo climatico è insensato, anche perchè le dinamiche e le variabili che influiscono sul tempo (il clima, ripeto è una somma di tempi metereologici divisi per un periodo di riferimento, ad capocchiam direbbe Totò) sono così complesse che azzardare la certezza che degli enormi ventilatori possano raffreddare il pianeta è più ridicola delle comiche di Stanlio e Ollio.
    Si sta facendo una insensata guerra alla CO2, come se essa da sola possa influenzare il clima.
    Chissà quanti idrocarburi bruciarono i nostri antenati del neolitico per far cambiare il clima glaciale di 13.000 anni fa.
    Chissà, forse la divinità tecnologica con l’intelligenza artificiale decreterà che Pareto aveva visto giusto: l’80% degli esseri umani è così stupido da consentire ad un 20% di arricchirsi con inefficienti ed inefficaci fonti alternative, con etichette varie, con cibo consacrato alle divinità buone (leggasi biologico), con batterie al litio (notoriamente usato per curare i disturbi bipolari, tipici di coloro che non si rendono conto che il clima cambia per sua natura e non esiste un clima stabile per lunghi periodi, ma nemmeno di anno in anno, nè oggi, nè 100.000 anni fa!) e essendo scrupolosi nel buttare nel giusto contenitore colorato tutto quello che si poteva bruciare in un termovalorizzatore, ma che invece viene bruciato ad capocchiam nei depositi di materiale sì differenziato, ma inutilizzabile.
    Si consiglia di andare al mare e godere queste giornate di caldo, prima che orde di ambientalisti riescano nel loro intendo di ritornare all’era glaciale, senza C02 e con una temperatura media stabile e costante di -13°.

  • Stefano |

    È andrà sempre peggio. I potenti del mondo sembrano essersi dimenticati della lotta ai cambiamenti climatici; nessuno sembra stracciarsi le vesti per l’abbandono da parte di Trump di ogni impegno in tal senso, salvo alzare le barricate contro le migrazioni causate proprio dal surriscaldamento globale.
    Il mondo sembra avviato verso la catastrofe ambientale.

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