Indica un intervallo di date:
  • Dal Al
sport

Mondiali 2018, i numeri dicono che passa l’Inghilterra

 

Ha già in tasca il titolo di capocannoniere. I soli a poterlo insidiare sono il belga Romelo Lukaku, che dovrebbe però mettere a segno una tripletta nella finale per il terzo posto. O i francesi Antoine Griezmann e Kylian Mbappé. I quali però dovrebbero entrare nella storia realizzando quattro gol in una finale mondiale. Il guaio, per Harry Kane, è che quando i tifosi inglesi intonano «It’s coming home» non hanno certo in mente il titolo di capocannoniere di Russia 2018.

 

Sarà insomma un bene per lui continuare a segnare, intanto per portare la nazionale allenata da Gareth Southgate alla finale in programma domenica 15 luglio. Unico ostacolo, nella gara di questa sera, la Croazia. I dati raccolti per il mondiale data driven di Infodata, però, dicono che saranno gli inglesi a passare il turno:

 

A pesare, sul piatto della bilancia inglese, sono ovviamente le sei reti realizzate fino a qui dal centravanti in forza al Tottenham. Anche se va detto che il suo punteggio ha subito un calo. Era di 10,68 prima della sfida contro la Colombia, durante la quale Kane ha realizzato due gol su rigore, è sceso a 9,05 prima del match contro la Svezia. Dal canto suo, Mandzukic è andato costantemente migliorando. Nel senso che è arrivato con 0,88 ala gara degli ottavi contro la Danimarca, quindi con 2,35 alla gara dei quarti contro i padroni di casa della Russia. Per la semifinale i dati lo accreditano di 2,18 punti, quindi con un leggero calo.

 

Non solo: Mandzukic come il francese Griezmann è sempre partito sfavorito nelle partite del mondiale data driven, ma ha saputo ribaltare il “pronostico” ed ora aspetta in finale il vincitore della gara di stasera. Che, per una questione di coerenza, secondo Infodata sarà comunque Harry Kane.

 

Come abbiamo elaborato i dati: premesso che il calcio non è esattamente l’argomento meglio conosciuto da chi lavora a Infodata, per elaborare i numeri che ci hanno portato a queste previsioni abbiamo preso in considerazione alcune statistiche, come i gol e i tiri in porta, calcolando quindi la media sulle tre partite del girone disputate. Quindi abbiamo moltiplicato questo valore per un coefficiente, scelto in maniera del tutto arbitraria, che permettesse di pesare ciascun elemento. Così un gol ha come coefficiente 3, la rete decisiva per la vittoria 1 (se, ad esempio, la partita è finita 3-0 vale il primo gol, se è terminata 3-1 il secondo segnato dalla squadra vincente), la marcatura che vale il pareggio 0,5. I tiri nello specchio della porta valgono 0,4, i tiri in generale 0,2. Infine, i passaggi completati 0,05. Oltre ai bonus, ci sono anche i malus. Sbagliare un rigore vale -3, lo stesso accade se si viene espulsi o se si realizza un autogol. Un cartellino giallo ha invece un coefficiente di -1. La somma dei valori medi degli indicatori moltiplicati per i coefficienti ha dato un punteggio finale. Ed è sulla base di quest’ultimo che Infodata “predice” chi vincerà. Con il forte sospetto che il verdetto del campo sarà molto diverso.