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Mondiali 2018: Francia-Argentina, Griezmann contro Messi. Ecco chi vincerà

La premessa metodologica è che qui ad Infodata, con alcune eccezioni volutamente non coinvolte in questo lavoro, di calcio capiamo poco. E, con buona pace di allenatori, tattica e gioco di squadra, abbiamo deciso che le partite le vince l’uomo forte. Il campione, in altre parole. Così lo abbiamo scelto, concentrandoci tendenzialmente su un attaccante, per ciascuna delle sedici squadre rimaste in lizza dopo la fase a gironi. E, come abitudine da queste parti, abbiamo provato a misurarne le prestazioni. Con l’obiettivo di azzardare una previsione sul risultato delle partite.

 

Prima di entrare nel dettaglio della sfida franco-argentina che darà il via alle partite ad eliminazione diretta, conviene però spiegare come abbiamo proceduto. Sono diversi gli elementi presi in considerazione: dai goal alle amminizioni, dai passaggi completati ai rigori sbagliati. L’unico elemento lasciato da parte è il numero di chilometri percorsi. Perché, e questa è l’unica concessione alla tattica, come insegna il maestro Zeman, non importa quanto corri, ma dove corri e perché corri.

 

Per ciascuno degli indicatori presi in considerazione, abbiamo calcolato la media sulle tre partite del girone disputate. Quindi abbiamo moltiplicato questo valore per un coefficiente, scelto in maniera del tutto arbitraria, che permettesse di pesare ciascun elemento. Così un gol ha come coefficiente 3, la rete decisiva per la vittoria 1 (se, ad esempio, la partita è finita 3-0 vale il primo gol, se è terminata 3-1 il secondo segnato dalla squadra vincente), la marcatura che vale il pareggio 0,5. I tiri nello specchio della porta valgono 0,4, i tiri in generale 0,2. Infine, i passaggi completati 0,05.

 

Oltre ai bonus, ci sono anche i malus. Sbagliare un rigore vale -3, lo stesso accade se si viene espulsi o se si realizza un autogol. Un cartellino giallo ha invece un coefficiente di -1. La somma dei valori medi degli indicatori moltiplicati per i coefficienti ha dato un punteggio finale. Ed è sulla base di quest’ultimo che Infodata “predice” chi vincerà. Attenzione: qui non c’è niente di scientifico. Non provate a scommettere sulla base dei nostri calcoli perché, come detto in apertura, qui a Infodata di calcio ne capiamo veramente poco.

 

Lunga ma necessaria premessa per arrivare al fischio di inizio del match tra Francia e Argentina con cognizione di causa. Intanto i protagonisti, entrambi in forza a squadre spagnole. Per i bleus la scelta è caduta su Antoine Griezmann, attaccante dell’Atletico Madrid. Mentre per la Seleccion, per quanto abbia iniziato il mondiale sottotono, non si poteva che indicare il cinque volte pallone d’oro Lionel Messi. Il risultato è visualizzato in questa infografica:

Le due colonne gialle centrali rappresentano il punteggio totale. Le due verdi laterali l’incidenza delle singole voci. Di default vengono mostrati i goal realizzati, ma basta usare il filtro posto tra le immagini dei due giocatori per selezionare un altro indicatore.

 

Come si può notare, c’è grande equilibrio tra i due: la Pulce arriva a 3,5, mentre l’attaccante dei colchoneros si ferma a 3,43. Sulla prestazione di Messi pesano in negativo il rigore sbagliato contro l’Islanda e l’ammonizione per aver perso tempo nel match vinto contro la Nigeria. Nessuno dei due ha realizzato goal decisivi: quello di Griezmann contro l’Australia è stato rimontato da Jedinak, entrambe le reti su rigore, mentre l’autogol di Behich ha dato la vittoria ai transalpini. Allo stesso modo il gol di Messi contro la Nigeria è stato rimontato da Moses. A fissare il punteggio sul 2-1 finale, con annesso malore per Diego Armando Maradona, ci ha pensato Rojo. L’argentino si risolleva grazie al numero di conclusioni verso la porta avversaria e, soprattutto, di passaggi completati.

 

Il risultato è che il punteggio finale pende, seppure di poco, a favore di Messi. Dobbiamo quindi aspettarci una partita combattuta con vittoria della nazionale azul blanca, magari ai supplementari o addirittura ai rigori? I numeri che abbiamo elaborato sembrebbero dire così. Ma siccome qui di calcio si capisce poco, e si ricorda bene come nell’82 Paolo Rossi si sbloccò proprio dopo i gironi con una tripletta al Brasile di Socrates, Zico e Falco, siamo ovviamente pronti ad essere smentiti dai fatti.