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sport

Tennis, successi e storie delle (rarissime) italiane nella top 10

Il tennis femminile italiano inizia a vivere quello che è considerato oggi il suo momento d’oro.
E tutto grazie a Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Sara Errani.
Meglio di loro solo il tennis maschile dei tempi di Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta e Corrado Barazzutti.
A partire dalla metà degli anni duemila, le quattro atlete hanno raggiunto traguardi tali da imporsi nel panorama del tennis mondiale. I grandi successi conseguiti nei tornei, negli Slam e nella Fed Cup hanno permesso loro di raggiungere le più alte posizioni del ranking mondiale.

SINGOLARI VINTI – PERSI

DOPPI VINTI / PERSO

FINALI SINGOLARE

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FINALI DOPPI

FLAVIA PENNETTA

Al centro delle attenzioni per la sua chiacchieratissima relazione con il collega Fabio Fognini, coronata con il matrimonio da favola del 2016, Flavia inizia la sua carriera nel 2000 e si conclude nel 2015, quando annuncia il ritiro. Vince nel 2015 una finale del Grand Slam: agli US Open incontra Roberta Vinci in un match storico che la vede vincitrice. Nello stesso anno raggiunge il suo miglior ranking con la sesta posizione. La vittoria a New York arriva alla fine di una carriera brillante: nel 2009 è la prima italiana ad entrare in Top 10, dopo aver realizzato il record italiano femminile di 15 vittorie consecutive. Nel 2011, dopo il trionfo nel torneo di doppio agli Australian Open con la compagna Gisela Dulko, è la prima italiana a raggiungere la prima posizione nel mondo, raccogliendo 17 titoli WTA totali in carriera.

Nel 2014 conquista il suo primo titolo in un Premier Mandatory ad Indian Wells e nello stesso anno raggiunge per la quinta volta i quarti di finale degli US Open (sconfitta da Serena Williams).

Infine, nel 2015, è la terza tennista italiana a qualificarsi per i Masters di fine anno a Singapore, dove la sconfitta contro Maria Sharapova conclude i suoi 15 anni di carriera.

FRANCESCA SCHIAVONE

La più anziana tra le quattro, Francesca sin da subito si è distinta come paladina dello sport leale e del gioco pulito: famoso ad esempio l’episodio del 2015 in cui lamenta il comportamento dell’avversaria Zhu Lin che approfitta di una distrazione del giudice per aggiudicarsi un punto immeritato. Francesca la invita ad un comportamento leale ripetendo “This is going to TV, this is sport”.

Francesca inizia la carriera da professionista nel 1998. Accede al primo torneo del Grand Slam nel 2000 (US Open) e da allora fino al 2015 partecipa a tutti i tornei del Grand Slam, rimanendo sempre nella Top 100. Nel 2010 consegue un traguardo fondamentale: vince la finale del Roland Garros contro Samantha Stosur ed è la prima italiana a vincere un torneo del Grand Slam al singolare. L’anno successivo è nuovamente finalista al Roland Garros, ma perde contro la cinese Na Li. Sempre nel 2011, Francesca disputa gli ottavi di finale degli Australian Open contro la Kuznecova giocando la partita più lunga nella storia del tennis femminile (4 ore e 40 minuti). Ne esce vincente raggiungendo la vetta del 4° posto nel ranking mondiale, mai uguagliato da nessuna giocatrice italiana.

Francesca colleziona numerosi successi anche in Fed Cup: nel 2006 fa parte della prima squadra italiana a vincere, con Vinci, Pennetta e Santangelo. Si aggiudica altre due Fed Cup nel 2009 e nel 2010. Nel 2014 viene premiata dal CONI con il Collare d’Oro al Merito Sportivo, insieme a Pennetta ed Errani.

SARA ERRANI

Coinvolta ultimamente in un caso di doping che ha rischiato di danneggiare la sua immagine, Sara Errani, grazie alla sua testardaggine, ne è uscita illesa e forte più che mai, rimettendosi subito in gioco. Sara è la più giovane del gruppo (classe 1987), ed è la seconda a raggiungere la finale di un torneo Grand Slam, il Roland Garros 2012 (sconfitta da Maria Sharapova), dopo i due anni successivi della Schiavone. Ex numero cinque del ranking mondiale, in singolare si è aggiudicata 9 tornei WTA e tre volte la Fed Cup (2009, 2010 e 2013) riuscendo a battere giocatrici di alto livello come Venus Williams, Ana Ivanovic, Victoria Azarenka, Caroline Wozniacki e Angelique Kerber, tutte ex numeri uno.

È nel doppio, comunque, che lascia il segno, vincendo in tutto 27 tornei WTA, 22 con l’amica-collega Roberta Vinci, inclusi tutti e quattro i Grand Slam. Riescono nel 2014, con la vittoria a Wimbledon, a raggiungere il Career Grand Slam, risultando la quinta coppia a raggiungere tale traguardo nella storia del tennis femminile. Proprio Wimbledon è il torneo in cui Errani trova maggiore difficoltà, infatti è l’unico in cui non è riuscita a superare il terzo turno fino ad oggi.

ROBERTA VINCI

Il 2018 sarà, per Roberta Vinci, l’anno in cui appenderà la racchetta al chiodo, durante la partecipazione ai 75esimi Internazionali BNL d’Italia previsti per il mese di maggio.

Classe 1983, co-regionale di Flavia Pennetta, è l’ultima del gruppo ad aver raggiunto la Top 10, nel febbraio del 2016 (sette il suo miglior ranking), detenendo il record di giocatrice più anziana nell’era Open ad aver fatto il suo esordio in Top 10 (33 anni e 4 giorni).

Per il momento è l’unica giocatrice italiana ad aver vinto un torneo su tutte e quattro le principali superfici di gioco. 10 i tornei vinti in singolare, di cui il più importante è stato l’ultimo nel 2016 a St. Petersburg, 25 in doppio, inclusi 5 Grand Slam con la sua amica-collega Sara Errani e 4 Fed Cup, detenendo in questa il record del maggior numero di partite di doppio vinte consecutivamente (18).

Rimarrà nella storia del tennis la semifinale degli US Open del 2015, in cui batte Serena Williams. L’impresa non fu solo quella di aver sconfitto la numero uno, ma anche di averle impedito di completare il Calendar Grand Slam, in quanto vincitrice dei tre precedenti Slam stagionali.

Diego Quarta @DiegoToedi
Chiara Rainò @ChiaraR_91