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economia

Psd2 e fintech: i numeri il mercato del credito

Da gennaio – ha ricordato il Governatore – il sistema dei pagamenti farà un ulteriore passo nella direzione di una maggiore concorrenza con il recepimento della Direttiva (Payment Services Directive 2, PSD2), con la disciplina di una nuova tipologia di operatori, i «third party providers», soggetti che offriranno servizi dispositivi di ordini di pagamento nel settore del commercio elettronico e di informazione sui conti. E per svolgere questa attività questi soggetti Fintech «dovranno acquisire un’autorizzazione all’offerta di servizi di pagamento e sottoporsi ai controlli delle autorità di supervisione». Visco ha anche affrontato il tema delle tecnologie blockchain, alla base dei Bitcoin: «sta ricevendo una grande attenzione da professionisti e mercati finanziari ed è usata qualche volta in modo perverso» ha detto Visco ricordando la conferenza organizzata sul tema l’anno passato: «l’ampiezza dell’impatto della blockchain è ancora incerta – ha quindi aggiunto – come molti aspetti della sua applicazione pratica sono ancora sconosciuti». Yves Mersch ha invece fatto notare che, nonostante i recenti incrementi di valore di alcune valute virtuali, «il loro utilizzo come attività di regolamento è marginale e il loro grado complessivo di accettazione tra gli utenti come mezzo di pagamento è trascurabile». Di fatto, ha aggiunto Merch, «il solo traffico di pagamenti al dettaglio in Europa supera di vari ordini di grandezza il volume mondiale delle operazioni in valute virtuali». Ieri a chiedere una regolamentazione di criptovalute come Bitcoin è stato il Fondo monetario internazionale: «dovrebbero essere soggette a una regolamentazione e supervisione appropriate» ha detto Gerry Rice, direttore comunicazione dell’istituto guidato da Christine Lagarde, sottolineando i rischi di riciclaggio, finanziamento al terrorismo ed evasione fiscale che sonno legati all’uso di queste valute virtuali. La sfida per le autorità, ha aggiunto, è contenere i rischi senza compromettere la spinta all’innovazione: «Un confronto maggiore e una cooperazione a livello internazionale sarebbe utile».