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finanza

Perché l’Italia conta solo per l’11% delle startup del food?

Utilizzano software, Big data e Internet of things per monitorare gli allevamenti, ma anche per tracciare la qualità degli alimenti e la sostenibilità delle produzioni. Sono le 182 startup del settore foodtech censite dallo studio, condotto su scala mondiale, dall’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano e dall’Università degli studi di Brescia. I dati descrivono un settore in rapida evoluzione, che nel 2016 ha raccolto 636 milioni di dollari di finanziamenti e in cui gli Stati Uniti fanno da padroni. È lì, infatti, che hanno sede il 52% delle startup censite dall’Osservatorio del Politecnico (47% per Cb Insight). Sono italiane invece l’11% delle nuove imprese che coniugano innovazione e agricoltura e che muovono poco più di 14 milioni di euro di investimenti.
Foodtech, Agtech e le startup di tecnologie alimentari sono fra i protagonisti di Seed&Chips Food global innovation summit: l’evento dedicato all’innovazione nella filiera agroalimentare che si sta svolgendo in questi giorni (dall’8 all’11 maggio) a Milano Fiera. Oggi sul palco Barack Obama, che terrà il suo primo discorso da ex presidente degli Stati Uniti concentrandosi proprio sui temi del cibo e dell’ambiente.

Articolo sul Sole 24 Ore del 9 maggio 2017