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finanza

Italia: società protestate ai minimi dal 2008. Calano anche i ritardi nei pagamenti

Può anche essere vista come una buona notizia. Finalmente. Le imprese hanno ripreso a pagare più velocemente mentre i ritardi rispetto agli impegni presi con i fornitori si sono riportati sul livello più basso da numerosi anni a questa parte. La buona notizia arriva dal Cerved, il database che monitora le esperienze di pagamento di 3 milioni di imprese . Tra luglio e settembre 2016 sono infatti state protestate 10,4 mila società, il 18,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2015, il 55% in meno rispetto ai massimi del 2013 e il livello più basso dal 2008.

Il combinato disposto della diminuzione dei ritardi nei pagamenti con il calo dei protesti, lascia intravedere un rafforzamento delle condizioni economico-finanziarie delle imprese italiane. In pratica in media le aziende hanno pagato in 73,6 giorni, accumulando 14,1 giorni di ritardo rispetto alle scadenze, 2 in meno rispetto all’anno precedente e il minimo da inizio 2012.

Nella prima Info abbiamo suddiviso i dati Cerved su base regionale. La Calabria è la regione con la maggiore diffusione dei protesti quasi dieci volte quella della regione più virtuosa, il Trentino Alto Adige. La Basilicata è l’unica regione che accusa un segno meno in termini di ritardo, vuol dire che su 54 giorni di termini concordati nei pagamenti sono stati rilevati ritardi per 17 giorni. Dal punto di vista geografico, è il Nord-Est a registrare le performance migliori. Come conferma ogni rilevazione la spaccatura tra Nord e Sud è netta.

 

Nella seconda Info siamo andati a vedere le imprese “protestate”e se e quanto sono aumentati negli ultimi due anni. La performance più interessante è quella del Trentino.