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cronaca

Il 2016 è stato l’anno più caldo: 0,94°C sopra la media del XX secolo

Ieri (18 gennaio) le dichiarazioni congiunte della Nasa, della Noaa e dello Uk Met Office hanno tolto ogni dubbio: il 2016 ha fatto registrare temperature record, le più alte da quando si è iniziato a misurarle scientificamente, correva l’anno 1880. Ma non solo, quello appena trascorso è il terzo anno consecutivo che batte il triste primato di “più rovente” superando il 2015 e il 2014 con una temperatura di 0,94°C sopra la media del XX secolo.

Studi scientifici ci dicono che bisogna tornare indietro di ben 115mila anni per trovare temperature così alte; mentre l’atmosfera terreste non registrava una concentrazione di anidride carbonica come quella attuale da oltre 4 milioni di anni.

Il 2016 si è chiuso con un livello medio di temperature superiore di 1,1 gradi rispetto al periodo pre-industriale. Dato allarmante se riferito all’obiettivo individuato nell’ambito dell’accordo di Parigi: non superare gli 1,5°C di incremento rispetto alla fine dell’Ottocento (periodo preso come punto di riferimento). Al momento non sembriamo riuscirci, anzi siamo sempre più vicini al limite. E le previsioni per i prossimi anni non sono positive. Bisogna infatti mettere in conto che le misure adottate per la riduzione dei gas serra avranno effetti solo nel medio-lungo periodo.

E a soffrire della situazione è in particolare l’Artico. Al Polo Nord l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto il livello minimo mai registrato fino ad ora. Meno rapido lo scioglimento dei ghiacci antartici, ma il fenomeno resta comunque preoccupante.

Nel 2016 in diverse zone del pianeta la temperatura ha segnato cifre da record, ma non in Italia dove l’anno appena passato si è classificato quarto dopo 2015, 2014 e 2003. Negli Stati Uniti è invece stato il secondo più caldo, dopo il 2012. Qui trovate l’articolo su Tecnologia.