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economia

Export: Stati Uniti e Cina rilanciano il made in Italy

 


 
Ad agosto (2016) lo scatto dell’11% dell’export extra-Ue fa riprendere fiato all’economia nazionale e rende meno amaro il bilancio del made in Italy che, nonostante i piccoli segnali di ripresa, resta in negativo del 3,3% da gennaio.
A contribuire in modo più significativo a questo rilancio sono gli Stati Uniti, in prima linea (con uno slancio del 17,9%) e la Cina. Rimbalzo evidente anche per Giappone, India e in generale per le economia del sud-est asiatico.
Poche le note negative. Russia e Brasile, che diminuiscono rispettivamente del 7,7% e del 7,4%. Il tallone d’Achille dell’export italiano sono proprio questi due Paesi, che sono stati protagonisti – dal 2013 ad oggi – di un’emorragia di vendite per un ammontare di 2,9 miliardi in meno nei confronti di Mosca e 1,7 miliardi per lo Stato sudamericano.
Il risultato è comunque notevole: 1,3 miliardi di euro in più (ad agosto 2016) rispetto allo stesso mese del 2015.

Articolo apparso a pagina 17 del Sole 24 del 27 settembre 2016