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economia

Svolta per il Mezzogiorno? Dopo 7 anni nel 2015 torna la crescita


Cambio di passo per il Mezzogiorno che secondo il rapporto Svimez, dopo sette anni, nel 2015 registra finalmente un ritorno alla crescita.
Complici l’annata agricola favorevole, il turismo (che ha beneficiato della situazione geopolitica a rischio di altre mete) e l’aumento della spesa pubblica per via della scadenza imminente dei fondi Ue, gli indicatori del Sud Italia sembrano in ripresa. Il Pil nel 2015 è cresciuto dell’1%, contro lo 0,7% del Centro-Nord e lo 0,8% nazionale. Per la prima volta, dopo otto anni, sono cresciuti, seppur lievemente, sia i consumi (+0,3%) sia gli investimenti (+0,8%).
Il +1,9% del manifatturiero dipende in buona parte dall’automotive e dagli investimenti di Fca ma, secondo la Svimez, danno segnali di risveglio anche altri comparti come chimica e tessile-abbigliamento a conferma della vitalità del tessuto industriale meridionale.

Tratto da Il Sole 24 ORE del 29/07/2016, pagina 9

 

Ultimi commenti
  • PIETRO PAGLIARA |

    SEMBRA CHE NEL 2016 LE COSE NON VADANO COSI’ BENE COME IL 2015! LO CONFERMATE?

  • PIETRO PAGLIARA |

    SEMBRA CHE NEL 2016 LE COSE NON VADANO COSI’ BENE COME IL 2015! LO CONFERMATE?

  • PIETRO PAGLIARA |

    SEMBRA CHE NEL 2016 LE COSE NON VADANO COSI’ BENE COME IL 2015! LO CONFERMATE?

  • Stefano Briganti |

    I dati del PIL come riportati nel grafico ad inizio pagina, registrano un differenziale tra Nord e Sud di 0,3% a favore di quest’ultimo nello scorso anno, ma le previsoni per il 2016 indicano una massiccia inversione di tendenza con un differenziale Sud – Nord di circa 0,7% a favore del Nord. Questo sembra indicare che la produzione del PIL del Sud non si mantiene nel tempo come dovrebbe essere se ci fossero coerenti cambiamenti strutturali a supporto. Rimane invece vincolata a situazioni erratiche e stagionali.

  • Stefano Briganti |

    I dati del PIL come riportati nel grafico ad inizio pagina, registrano un differenziale tra Nord e Sud di 0,3% a favore di quest’ultimo nello scorso anno, ma le previsoni per il 2016 indicano una massiccia inversione di tendenza con un differenziale Sud – Nord di circa 0,7% a favore del Nord. Questo sembra indicare che la produzione del PIL del Sud non si mantiene nel tempo come dovrebbe essere se ci fossero coerenti cambiamenti strutturali a supporto. Rimane invece vincolata a situazioni erratiche e stagionali.

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