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economia

Asia e Usa trainano la moda italiana. Nel 2015 export a +1,7%


1,7%, è la crescita dell’export della moda italiana nel 2015
17,1%, è la crescita dell’export verso gli Usa nel 2015
2 milioni di euro, è la somma dell’export verso la Francia sia per il comparto dell’abbigliamento che della pelle
La Germania e la Francia si confermano Paesi nodali per l’export della moda italiana, ma nel 2015 a sollecitare l’export del made in Italy sono stati gli Usa (+17,1%), la Cina (+10%) e l’area Eda, comprensiva del sud-est asiatico e Corea del Sud, con un +9,3%. Gli ultimi due mesi del 2015 hanno avuto un’accelerazione delle esportazioni: novembre ha segnato un +7,7% e dicembre un +8,9%, portando il consuntivo d’anno all’1,7%.
A partire dai dati Istat sull’export della moda, sono state analizzate tre filiere di produzione: il tessile, l’abbigliamento e la pelle (tutti e tre i comparti sono trainati da Paesi europei). Il primo comparto, quello del tessile, vede la Germania come primo Paese d’esportazione con un valore pari agli 1,1 milioni di euro mentre per l’abbigliamento e la pelle il primo Paese è la Francia (circa 2 milioni di fatturato per entrambi i comparti).
Tratto da Il Sole 24 ORE del 04/03/2016, pagina 19